Dal 5 all’8 dicembre Zap e Ida saranno a Regali a Palazzo, a Palazzo Re Enzo per promuovere il loro primo poliziesco PASSI di Giraldi Editore, presto in libreria. 250 pagine di terrore, suspence e risate. Alcuni stralci presi a caso…..
Marisa si gira convinta di vederlo ma alle sue spalle c’è il buio. Gli occhi diventano due fessure per forare la nebbia, ma inutilmente, non c’è anima viva.
La notte gioca brutti scherzi , riflette prima di riprendere a passeggiare lungo il marciapiede che batte da qualche mese. La fitta nebbia viene di tanto in tanto violentata dai fanali di un puttaniere che rallenta all’altezza della donna per riprendere subito velocità. Marisa non è tranquilla e in quello stato non riesce a fare la carina con i rari automobilisti di passaggio, quei passi misteriosi le tamburano il cervello…..
Chi si aspetta che nei pressi di un tribunale regni l’ordine e il buon vivere si sbaglia di grosso, almeno per quel che riguarda Bologna. La zona, pur specchio architettonico della bolognesità popolare con i portici bassi ed il rosso degli intonaci , è diventata una casbah dove raramente eccheggia un socc’mel o un sorbole, versione più castigata dell’intercalare petroniano. Marisa lancia a Giulio un cenno svogliato di saluto, scende ed entra nell’atrio lungo e stretto. L’interruttore scatta a vuoto, la luce non si accende. L porta del mini appartamento è l’ultima, là in fondo, e la ragazza cammina a braccia aperte per avvertire coi polpastrelli l’avvicinarsi del muro. A metà percorso trasale , complice il portico, le arriva amplificato il rumore dei passi, i maledetti passi che la massacrano dentro e fuori…..
Il palazzo incute timore e soggezione, è il solo edificio del centro storico che rieccheggia l’architettura del ventennio, inclusi alcuni simboli tanto cari al figlio del fabbro. Marisa quel posto lo conosce bene, in tre mesi di onorata professione all’aperto, sia lei che le sue amiche vi sono state accompagnate spesso per controlli. Il commissario Fabbriè stanco e scoglionato come tutte le volte che gli tocca il turno di notte. Maniaco della Virtus, ha piazzato un cesto ( sequestrato tempo prima in un campo di basket non in regola con le norme di sicurezza ) sulla parete di fronte e tenta di far venir mattino lanciandoci dentro un pallone firmato dai suoi idoli, con i lunghi piedi allungati sotto la scrivania. ha ormai acquisito una tecnica taleche solo di rado deve alzarsi per recuperare la palla; il più delle volte,infatti, gli rimbalza fra le mani di ritorno dal cesto…….
Il romanzo PASSI si differenzia e caratterizza, a nostro avviso, per numerose ‘invenzioni’ rispetto ai classici gialli noir / polizieschi. Nonostante il racconto sia impostato sulla ricerca di 4 efferati sgozzamenti avvenuti nel centro di Bologna da mezzanotte alle due di una nebbiosa notte di novembre, nel corso delle indagini molti dei sospettati ,pur risultando innocenti degli omicidi , si rivelano copevoli di tanti altri reati minori. Della serie: abbiamo tutti un’anima più o meno nera. Altra novità, sono le numerose le battute che si alternano a momenti drammatici . Il commissario spara cazzate a ripetizione e prende per il culo i suoi uomini ma guai a chi si rivolge a lui chiamandolo per nome e questo è il solo ‘segreto’ che sveliamo. Fabbri padre lavorava nell’omonima azienda bolognese . Era talmente legato ad essa che affibiò all’unico figlio il nome di Amareno. Comprensibile quindi che sulla targhetta del suo ufficio campeggiasse solo ‘ COMMISSARIO FABBRI ‘ .
Chi volesse regalarsi o regalare ad amici il libro PASSI lo troverà i primi di dicembre a palazzo Re Enzo , nella manifestazione REGALI A PALAZZO , assieme a Zap e Ida che saranno felici di dedicarlo agli amici e lettori con una vignetta sulla prima pagina lasciata appositamente bianca. Il libro arriverà nelle librerie italiane a febbraio/marzo.