All‘Arena del Sole, Sala Grande, il 12, 13, 14 dicembre ore 21 e per soddisfare le numerose richieste del pubblico, replica straordinaria domenica 15 alle ore 16, va in scena URGE di e con Alessandro Bergonzoni, regia Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi, scene Alessandro Bergonzoni
Dopo il pluripremiato Nel, Alessandro Bergonzoni, indiscutibilmente uno dei più originali artisti della scena contemporanea, diviso tra fertile attività teatrale, l’impegno come testimonial per la “Casa dei Risvegli Luca De Nigris” e il nuovo percorso artistico che l’ha portato a esporre in diverse mostre, con Urge già dal titolo intende chiaramente segnalarci un’allerta, una necessità artistica senza sosta e senza indugi.
Urge ci segnala delle differenze che, se trascurate, possono realmente cambiare il senso delle cose, come quella tra sogno e bisogno. Ma ci dimostra anche che la comicità è fatta di materiali non solo legati all’evidente o al rappresentato. E soprattutto mette sotto i nostri occhi il “voto di vastità” dello stesso Bergonzoni, un vero e proprio canone artistico che lo obbliga a non distogliere mai gli occhi dal tutto. Un tutto composto dall’enormità e dall’invisibile, onirico, sciamanico e trascendentale.
«Stai colmo! – scrive Bergonzoni nelle sue note – Questo mi sono detto nel fare voto di vastità, scavando il fosse, usando il confine tra sogno e bisogno (l’incubo è confonderli). Come un intimatore di alt, come un battitore di ciglia che mette all’asta gli apostrofi delle palpebre, come l’inventore del cuscino anticalvizie o del transatlantico anti aggressione, come chi è posseduto da sciamanesimo estatico, a suon di decibellezze da scorticanto, come giaguaro che diventa uno degli animali più lenti se in ascensore e come lumaca che diventa uno dei più veloci se in aereo, così tra tellurico e onirico, tra lo scoppio delle alte cariche dello stato (delle cose), tra me e me, in uno spazio da antipodi, in un limbo dell’imparadiso, (infermo di mente più che fermo di mente), ho avuto un sentore: urge».
«Se dovessi descrivere i punti dai quali siamo partiti per la genesi di questo spettacolo – scrive il co-regista Riccardo Rodolfi nelle sue note – non avrei dubbi: l’urgenza, l’allerta, la necessità di non astenersi dal dire, la traiettoria che permette lo sconfinamento veloce da un territorio artistico conosciuto e praticato in direzione dei “vasti” spazi confinanti».
Un tutto perturbante che costringerà lo spettatore a considerare Bergonzoni non più solamente maestro di cerimonia di una liturgia comica ma anche strumento di correzione ottica per permettere di vedere meglio la vastità in cui siamo immersi.
Info biglietteria: tel. 051.2910.910 – www.arenadelsole.it Prezzi: da € 7,00 a € 25,00
www.arenadelsole.it Prezzi: da € 8,00 a € 17,00