PRESENTAZIONE DEL LIBRO
TENORE ALL’OPERA: PROFILI SERI E DIVERTENTI DI GRANDI MAESTRI DEL MELODRAMMA
Giovedì 5 dicembre 2013, alle ore 17.30, nel Foyer Respighi del Teatro Comunale di Bologna, il tenore bolognese Cristiano Cremonini nell’insolita veste di scrittore presenta in anteprima al pubblico bolognese il suo libro Tenore all’opera: profili seri e divertenti di grandi maestri del Melodramma, edito da Pendragon. A condurre l’incontro insieme al tenore bolognese ci saranno Marco Beghelli, musicologo, critico e docente di Storia della Musica presso l’Università di Bologna, e Piero Mioli, musicologo e docente del Conservatorio G. B. Martini di Bologna. Saranno inoltre presenti Fulvio Macciardi, direttore dell’Area Artistica del Teatro Comunale, w Belinda Gottardi, Assessore alla Cultura della città di Castel Maggiore. Rossini era un uomo pigro? È vero che Bellini eccelleva in tutto? Perché Verdi vedeva nero? E ancora: cosa rende sempre attuali le loro opere e i loro personaggi? Questi e molti altri i quesiti a cui l’autore risponde in un viaggio sincero, appassionato, spesso ironico ma molto documentato nel “favoloso” mondo del melodramma italiano. Così scrive Mioli nella prefazione al libro Sorriso d’opera e di tenore: “Cremonini traccia una breve storia del teatro d’opera italiano più popolare e rappresentato, quello ottocentesco robustamente divaricato fra Rossini e Puccini, con una dose notevolissima di quotidiana conoscenza, dicasi pure di preparazione e cultura specifica… un mosaico sempre sospeso fra humour e passione, dove i due poli non fanno nessuna fatica a toccarsi sensibilmente e ripetutamente”. L’iniziativa, ideata e realizzata dall’Assessorato alla Cultura della città di Castel Maggiore grazie al sostegno di Emil Banca – Credito Cooperativo e ASA Azienda Servizi Ambientali S.C.p.A. (Società del Gruppo Herambiente), nasce dall’intento di non voler disperdere i bei momenti che Cremonini, grande divulgatore, con passione, competenza ed esperienza artistica ci ha regalato in tre anni di interessanti e avvincenti incontri alla scoperta del mondo del Melodramma che hanno da subito riscosso grande attenzione da parte del pubblico. Apprezzato nel repertorio tenorile classico come in quello pop e crossover, Cristiano Cremonini, la cui voce viene spesso paragonata a quella di Luciano Pavarotti, è considerato tra gli artisti più interessanti della sua generazione, lodato dalla critica per unicità di timbro e fraseggio. Nella sua carriera interpreta opere quali Idomeneo di Mozart, L’elisir d’amore e Lucia di Lammermoor di Donizetti, La traviata, Falstaff e Otello di Verdi, La bohème, Gianni Schicchi, Manon Lescaut, La Rondine di Puccini, Boris Godunov di Musorgskij, Ariadne auf Naxos di Strauss e Dialogues des Carmélites di Poulenc. Collabora con istituzioni teatrali e concertistiche quali il Concertgebouw di Amsterdam, la Festspielhaus di Baden-Baden, il Comunale di Bologna, il Municipale di San Paolo del Brasile, la Monnaie di Bruxelles, il Bunka Kaikan di Tokyo, il Massimo “Vincenzo Bellini” di Catania, il “Carlo Felice” di Genova, l’Opéra Royal de Wallonie di Liegi, il Teatro alla Scala di Milano, il Regio di Parma, il Teatro dell’Opera di Roma, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, lo Stadttheater di San Gallo, l’Opéra di Vichy, l’Opernhaus di Zurigo. Lavora con direttori d’orchestra quali Paolo Arrivabeni, Maurizio Benini, Daniele Gatti, Gianluigi Gelmetti, Kazushi Ono e Paolo Olmi e con registi quali Irina Brook, Robert Carsen, Pier Luigi Pizzi, Bob Wilson, Micha van Hoecke e Franco Zeffirelli. È appena stato protagonista in concerto a Bagdad come testimonial del progetto internazionale Italia-Iraq: “Culture, an Istrument of Peace”. Nel 2005 esesgue la prima esecuzione mondiale di The Passion of Christ Symphony di John Debney (dal celebre film di Mel Gibson) per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma. Di recente ha riscosso grande successo per il suo debutto come Cassio nell’Otello di Verdi all’Opéra Royal de Wallonie di Liegi, poi interpretato anche al teatro Lirico di Cagliari, nel Requiem di Verdi al Teatro Municipale di S. Paolo del Brasile e nel debutto in Prunier ne La Rondine di Puccini al Teatro Politeama di Palermo accanto a Sergio Castellitto. Dal 2006 è presidente e fondatore del “Progetto Cultura Teatro Guardassoni”, associazione culturale a cui si deve la riapertura dell’omonimo antico teatro da camera dell’Istituto Collegio San Luigi di Bologna. Nel 2012 la Cna di Bologna gli assegna il premio “Eccellenza bolognese per la Creatività ela Cultura”.