31 dicembre 2013: Ebony Bones per aiutare il progetto senzafiltro

EbonyBones1_low#supportsenzafiltro
serata in sostegno al progetto Senza Filtro
martedì 31 dicembre a Bologna
con Ebony Bones – cantautrice e produttrice inglese
un mix seducente di afrobeat e post-punk
unica data in Italia

Opening ore 23
Live ore 01.30
Ingresso 25 euro
www.planimetrieculturali.org
Sound Partner: Elettronica Montarbo
Media Partner: MusicalBox

Martedì 31 dicembre si conclude il 2013, anno particolarmente importante per l’associazione Planimetrie Culturali, capofila della rete composta da 22 associazioni che ha curato la bonifica culturale denominata Senza Filtro (via Stalingrado, 59 – Bologna), lo spazio di 12.000 mq ripulito e riqualificato grazie al lavoro volontario delle associazioni, con il benestare della proprietà e del Quartiere San Donato. Attualmente questo progetto rischia la chiusura in quanto, secondo la legge italiana, non è diverso da un locale commerciale.

Infatti, dopo un anno di duro lavoro, il progetto Senza Filtro, da molti definito un miracolo nonché un esempio virtuoso di viver civile, è in bilico e rischia di dover chiudere i battenti in quanto non esiste un regolamento che possa soddisfare i requisiti di temporaneità del progetto (le bonifiche sono temporanee) e di conseguenza delle attività para-commerciali (bar e osteria) necessarie per pagare le utenze (luce, acqua, gas) a loro volta vitali per poter portare avanti le attività sportive, sociali e culturali che caratterizzano i 12.000 mq di via Stalingrado.

In seno a queste contraddizioni, nasce la serata di supporto al progetto Senza Filtro. Il titolo prende spunto dall’hashtag nato su twitter – #supportsenzafiltro – e in breve diffuso attraverso gli altri social network grazie alla solidarietà dei tanti cittadini che fruiscono delle attività di Senza Filtro ma anche grazie al sostegno dei tanti artisti internazionali che si sono alternati sul palco di via Stalingrado 59.

Sono tante le voci femminili che hanno attraversato Senza Filtro: dopo Angela Baraldi (IT), Jessie Evans (US), Lidya Lunch (US); Mama Marjas (IT), Gabby Young Trio, martedì 31 dicembre sarà la volta di EBONY BONES, guerriera art-punk-soul di fama internazionale, che sceglie Bologna come sua unica data italiana e individua il Senza Filtro come spazio ideale per la sua esibizione.

Definita “la cantante dall’approccio punk e le radici caraibiche” da Vogue, descritta come “un incrocio tra Grace Jones, Tina Turner, Karen O e MIA” da The New Zealand Herald, EBONY BONES promette di portare a Bologna uno show grandioso ed eclettico, in grado di superare ogni aspettativa.

Segue dj set a cura dell’associazione Fuoricampo e a cura di Senza Filtro.

INFO: NAVETTA GRATUITA
La notte di Capodanno, a partire dall’1.00, sarà attivo il DALLALTO bus, il servizio navetta gratuito che da via Marconi 16/F collegherà Cassero, Locomotiv, Senzafiltro, Estragon, Covo e Link.

Il DALLALTO bus avrà una frequenza di una corsa ogni 15 min; le fermate previste sono: per il Cassero in via Marconi all’altezza del civico 69, prima di Via del Porto, per il Locomotiv in via Stalingrado dopo il ponte sulla ferrovia, per Senzafiltro in via Stalingrado prima della cintura ferroviaria, per Estragon sempre in via Stalingrado al Parco Nord, per il Covo in via San Donato in prossimità dell’incrocio con viale Zagabria, per il Link al Caab (ultima partenza dal Caab ore 5.20).

Il servizio è promosso dal Comune di Bologna nell’ambito dell’evento DALLALTO in Piazza Maggiore.

Info su:  http://www.bolognawelcome.com/boon

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Inoltre sarà attivo il servizio ambulanza/pronto intervento che stazionerà per emergenze su via Stalingrado al civico 59.

Il servizio è finanziato dalla rete Senza Filtro. 

BIO Ebony Bones

La produttrice inglese Ebony Bones ha portato il post-punk, l’art-pop e il soul su nuove vette grazie al suo nuovo album “Behold, A Pale Horse”, uscito ad agosto. Canzoni come “Neu World Blues” rivelano influenze degli anni ’70, mentre il lavoro complessivo di Ebony rievoca un Iggy Pop degli albori unito alla femminilità di Siouxsie Sioux.  Chiamata da Cee Lo Green ad aprire il suo tour europeo, Ebony ha collaborato al fianco di tanti artisti, tra cui Yoko Ono e Damon Albarm, catturando l’attenzione della rivista Time Out London, che l’ha inserita nella sua lista “40 Men and Women Who Make London.”

Oltre alle sue produzioni artistiche all’avanguardia, Ebony ha incluso nel suo debutto statunitense la cover di “What Difference Does It Make” dei The Smiths, dov’è accompagnata dal New London Children’s Choir che, grazie al canto incalzante, ai fischi e ai tamburelli, sono riusciti a dare una forma completamente nuova alla canzone. Innamoratasi della musica in tenera età, Ebony Bones, il cui nome è stato coniato dall’icona del punk rock Rat Scabies, batterista dei The Damned, si è formata ascoltando Brian Eno e Quincy Jones allo stand del padre, al Brixton Market.

Col passar del tempo, le sue influenze si sono allargate sino ad includere tanto artisti come Siouxsie Sioux e The Slits quanto Fela Kuti e Public Enemy. Il nuovo disco “Behold, A Pale Horse”, diviso in una Part I e Part II, si apre con la traccia che da’ il titolo all’album, accompagnata dal canto armonioso della Symphony Orchestra of India e dal suono profondo e graffiante degli archi e da percussioni frenetiche. “Part I, Born In Flames” prosegue con “I See I Say”, che proietta un’aura inquietante di intrigo e mistero ricreato attraverso voci effettate su un loop ininterrotto che pervade il pezzo. “Mystery Babylon Balloon” è un’esplosione elettrica di energia, con la voce imponente di Ebony a troneggaire su archi e chitarre. “While The People S.L.E.E.P.” è un pezzo vivace trainato da strofe sostenute e melodiche e da un ritmo tribale. “Part II, When The Battle’s Lost & Won”, include la traccia strumentale “Bread & Circus”, il cui video è stato pubblicato in anteprima sul sito Life+Times di Jay-Z, e una bonus track intitolata “W.A.R.R.I.O.R.”, contraddistinta da un botta e risposta tra la voce di Enony e la chitarra eletrica.

“Sia sul palco che in studio, Ebony Bones è destinata a diventare una degli artisti più importanti degli anni a venire…”NPR

“Un mix seducente di afrobeat a degli aspetti più cupi del post-punk…”The Independent

“Un’artista formidabile, che sta emergendo dal bozzolo delle sue influenze…”The Telegraph

“La cantante e produttrice inglese dall’approccio punk e le radici caraibiche.”Vogue

“Ebony Bones è una guerriera art-punk e soul” SPIN

“Un incrocio tra Grace Jones, Tina Turner, Karen O e MIA, questa stravagante forza della natura è riuscita a crearsi un nome, aprendo i concerti di Cee Lo Green e lavorando con artisti del calibro di Yoko Ono e Amadou and Mariam.”The New Zealand Herald

“Cantautrice e produttrice inglese, Ebony Bones ha una vasta gamma di influenze… e l’obiettivo di poter sprigionare a pieno il suo potenziale, riuscendo ad ispirare gli altri.”Life+Times

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