Per l’ottavo anno consecutivo la “Casa delle donne per non subire violenza” di Bologna celebra con un ampio ventaglio di iniziative il 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Il festival La violenza illustrata giunge così alla sua ottava edizione, restando l’unico appuntamento culturale in Italia interamente dedicato alla violenza di genere.
Con la partecipazione di numerose organizzazioni, si è potuta costruire una grande offerta culturale – più di 70 eventi in collaborazione con quasi 100 soggetti – che coprirà il mese di novembre e i primi giorni di dicembre.
L’edizione 2013 si sofferma in particolar modo sui temi della giustizia ai quali saranno dedicati tre convegni, il primo venerdì 15 novembre, dalle 10 nella Cappella Farnese di Palazzo D’Accursio, dal titolo Femminicidio, femicidio: paradigmi del diritto e linguaggi artistici, accompagnato da “Femicide”, installazione artistica di Monica Folegatti; il secondo, il 19 novembre alle 18, alla sede della Carisbo in Via Farini 22, Diritto a vivere. Contrastare il femicidio e la violenza contro le donne, sarà in memoria di Silvia Caramazza, uccisa quest’estate a Bologna; e un terzo, nel pomeriggio del 29 novembre, al Convento dei Servi di Santa Maria della Vita, in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, tratterà il tema Femminicidio: nuove misure legislative e prevenzione nell’ambito della violenza contro le donne. La presentazione di un libro, Se le donne chiedono giustizia. Le risposte del sistema penale alle donne che subiscono violenza nelle relazioni di intimità, a cura di Giuditta Creazzo, alla Libreria Feltrinelli di Piazza Ravegnana il 27 novembre alle 18, proporrà i risultati di una ricerca a carattere europeo.
Un altro tema ricorrente è quello che interroga gli uomini, sia come attori della violenza che come agenti di un possibile cambiamento. Quest’anno sono stati pubblicati molti libri che verranno presentati nel festival: Trasformare il maschile nella cura, nell’educazione, nelle relazioni, il 9 novembre alle 17,30 alla Libreria delle donne; Il lato oscuro degli uomini. La violenza maschile contro le donne: modelli culturali e di intervento, il 15 novembre alle 18 alla Libreria Coop Zanichelli, sul panorama italiano della cura degli uomini che usano violenza; il 18 novembre alle 18, Femminicidio: l’antico volto del dominio maschile, da Feltrinelli International; e poi Uomini contro le donne? Le radici della violenza maschile, il 22 novembre alla Libreria Ibs alle 18. Il coinvolgimento delle nuove generazioni, l’educazione e la comunicazione sensibile al genere troveranno posto il 24 novembre in Sala Borsa alle 15, con la campagna NoiNo.org, che raccoglierà ritratti e adesioni on line alla community per dire pubblicamente NO ad ogni forma di violenza e – sempre nell’ambito dell’iniziativa sostenuta dalla Fondazione dal Monte, nella sua sede in Via Donzelle 2 – dal 25 novembre al 1° dicembre sarà possibile vedere la mostra con le opere di ragazzi e ragazze prodotte in un percorso di peer education.
Sul versante artistico, un evento musicale inaugurerà il Festival, il 9 novembre alle 18,30 al Foyer del Teatro Comunale: Volti di donna. Ritratti musicali d’amor violato, concerto per pianoforte e voce solista.
L’offerta cinematografica del Cinema Lumière quest’anno si è allargata a quattro proiezioni il 16, il 21, il 24 e il 27 novembre con: Elisa K., Tra cinque minuti in scena, La bicicletta verde, e La moglie del poliziotto.
E poi ancora poesia, letture, teatro, musica, mostre fotografiche e istallazioni artistiche: la Cappella Tremlett in Piazza Nettuno ospiterà Stasera ti porto fuori (frasi performative), di Linda Rigotti e Margherita Palazzo; alla Sala d’Ercole di Palazzo d’Accursio la mostra Segni di un altro genere. Quando l’illustrazione parla di violenza sulle donne; al Quadriportico dell’Archiginnasio verranno esposte le foto di Patrizia Pulga No more; infine, le sagome delle “Testimoni silenziose”, come ogni anno, saranno presenti in vari posti della città. Il 25 novembre alle 21, lo spettacolo di Serena Dandini Ferite a morte andrà in scena all’Europa Auditorium.
Anche quest’anno i progetti e l’attività della Casa delle donne sono stati molteplici, in particolare si segnala il primo anno di attività del progetto Save, Sicurezza e Accoglienza per Vittime in Emergenza, che ha accolto e ospitato nel 2013 mesi 33 donne e 37 minori. La grande rilevanza che il tema della violenza ha avuto quest’anno ha spinto sempre più donne a chiedere aiuto alla Casa, ben 100 donne in più dello scorso anno. Di queste, quasi un quinto (il 20%) hanno sporto denuncia delle violenze subite (il dato nazionale è il 7% per le violenze da partner). Continua anche la ricerca annuale sui femicidi, al 30 ottobre sono stati 109 casi, e 78 tentati femicidi: il fenomeno non registra picchi, è costante negli anni, e rappresenta l’esito della mancata protezione delle donne che ogni giorno subiscono violenza (per l’Istat più di un milione all’anno). Infine, il progetto Daphne “SWitch-off” in itinere, in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia della Seconda Università di Napoli e D.i.Re – Donne in rete contro la violenza, riguarda i bambini e le bambine sopravvissute all’uccisione della madre per mano del padre: il prossimo anno avremo l’esito della ricerca.
Come lo scorso anno, anche quest’anno il Festival può contare sull’iniziativa di NordiConad che il 25 novembre destinerà l’1% dell’incasso dei supermercati alla Casa delle donne. Un grazie sentito alla Presidenza del Comune di Bologna, a Cadiai, a Coop Adriatica, a Granarolo e alla CGIL per il loro contributo che ha permesso lo svolgimento del Festival.