Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di
appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed
episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti
di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 18 a giovedì 24
ottobre.
IN EVIDENZA
sabato 19 ottobre
ore 16, Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
Per la rassegna Ottobre Egizio
“Sustaining Egyptian culture: priests, military men and officials as temple
builders in the Late Period”
Conferenza di Neal Spencer, Direttore del Dipartimento dell’Antico Egitto e
del Sudan del British Museum di Londra (in inglese con traduzione
italiana).
Neal Spencer affronterà il tema del rapporto esistente tra i privati e le
strutture templari, le cui numerose testimonianze archeologiche
arricchiscono l’immenso statuario del British Museum, ma anche le sale
della collezione bolognese.
Chiuderà questo “Ottobre Egizio” – la rassegna che il Museo Archeologico
dedica all’Egitto e alla storia degli studi egittologici – il convegno
internazionale “The Forgotten Scholar: Georg Zoëga (1755-1809)”, che si
svolgerà dal 27 al 30 ottobre.
Il convegno nasce da una progetto italo-danese finalizzato alla riscoperta
di uno studioso dimenticato e alla valorizzazione del suo eccezionale
archivio inedito di lettere, disegni, appunti di viaggio e di lavoro, ora
conservato presso la Royal Library di Copenhagen.
Studioso poliedrico, Zoega dedicò molti anni della sua vita alle antichità
egiziane e alla scrittura geroglifica, anticipando l’Egittologia
ottocentesca sia da un punto di vista metodologico che linguistico,
soprattutto nell’ipotizzare il valore fonetico di alcuni geroglifici, il
senso di lettura delle iscrizioni sulla base dell’orientamento dei segni,
la relazione esistente tra i nomi propri di persona o di divinità e i
cartigli. Altrettanto importante fu il suo contributo agli studi di lingua
e letteratura copte, di cui fu ugualmente un pioniere.
Il convegno, a cura scientifica di Karen Ascani, Paola Buzi e Daniela
Picchi, si terrà su doppia sede; dal 28 al 29 ottobre presso la sala del
Risorgimento del Museo Civico Archeologico di Bologna, il 30 ottobre presso
l’Accademia di Danimarca a Roma.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/
ore 18, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit”
Inaugurazione della mostra.
Ingresso all’inaugurazione: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
domenica 20 ottobre
La grande domenica dell’arte
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Genus Bononiae e Fondazione Cassa
di Risparmio in Bologna (Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni), MAST.
Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia aprono le porte
gratuitamente per una giornata di conoscenza e avvicinamento all’arte e
alla fotografia industriale.
Nasce dalla collaborazione fra tre istituzioni culturali bolognesi di primo
piano “La grande domenica dell’arte”: una giornata dedicata al pubblico che
sarà accolto con una proposta espositiva su più sedi incentrata sul
contemporaneo.
Per celebrare un evento che auspicabilmente vuole lanciare un format
ripetibile nel tempo, al MAMbo – che proprio il 20 ottobre apre la nuova
mostra “La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit” – e a
Palazzo Fava – con l’esposizione del più importante scultore del ‘900
italiano “Arturo Martini. Creature, il sogno della terracotta” – l’ingresso
sarà gratuito per l’intera giornata. La Fondazione MAST offrirà un’apertura
domenicale straordinaria della mostra “I Mondi dell’Industria dalla
collezione di fotografia dell’industria del MAST” e un programma di visite
guidate con il direttore artistico François Hèbel in tutte le sedi
espositive di Foto/Industria.
Info:
www.mambo-bologna.org
www.genusbononiae.it
www.mast.org
www.fotoindustria.org
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
sabato 19 ottobre
ore 9.30, Basilica di San Domenico – Piazza San Domenico 13
“Camminata verso la Rotonda della Madonna del Monte”
I Musei Civici d’Arte Antica propongono una speciale camminata, alla
scoperta della Rotonda della Madonna del Monte, che per l’occasione sarà
aperta dalle ore 10 alle ore 14.
Alle ore 10.30 Giuseppe Stefanini (Touring Club Italiano-Club del
Territorio Bologna) propone una visita guidata alla Rotonda,
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/
ore 10,30, Museo della Musica – Strada Maggiore 34
“Il respiro inCantato”
Secondo appuntamento dell’atelier di canto posturale in tre incontri con
Beatrice Sarti, a cura di Associazione Percorso Vitale. Per mamme in attesa
dal 4° al 7° mese.
Un percorso dedicato alle future mamme per aiutarle a scoprire il respiro e
la voce, attraverso un repertorio di canti popolari e etnici dedicati
all’infanzia uniti alle tecniche del canto posturale, che mirano a
sbloccare la voce in maniera morbida e rilassata rimuovendo gli ostacoli
emotivi ed energetici che ne impediscono il libero fluire.
Per assaporare fin dalla gravidanza l’arte del cullare cantando.
Prenotazione obbligatoria allo 051 2757711.
Ingresso: € 4,00
Info: www.museomusicabologna.it
ore 11, Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
In occasione della Festa della Storia
“La musica fa storia – Al patire virtù, lettura del Nabucco di Giuseppe
Verdi”
Conferenza di Pietro Mioli, nell’ambito del ciclo di incontri “Dentro
l’Opera 19/b”, progetto dell’Università Primo Levi di Bologna.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/
domenica 20 ottobre
ore 11, Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Claude Hudelot (Francia). Cina in costruzione”
“David Goldblatt (Sudafrica). In miniera”
In occasione de “La grande domenica dell’arte”, visita guidata alle mostre
di “FOTO/INDUSTRIA Bologna Biennale 01 Impresa, Lavoro” organizzata da
Fondazione MAST. (Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia) in
collaborazione con Les Rencontres de la Photographie di Arles e la
Direzione artistica di François Hébel.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/
ore 15, Cimitero della Certosa – via della Certosa
In occasione della Festa della Storia
“Materia e tecnica, forme e immagini – Affreschi e tombe dipinte della
Certosa”
Visita guidata a cura dell’Associazione Amici della Certosa, in
collaborazione con il Museo del Risorgimento.
Durante il periodo giacobino la totalità dei monumenti era dipinto anziché
scolpito, un unicum europeo. A distanza di due secoli si pone il problema
di come conservare queste opere d’arte, testimoni della storia moderna.
Roberta Zucchini accompagnerà i visitatori in una scoperta delle tecniche
artistiche ottocentesche utilizzate per eternare la memoria dei bolognesi.
Appuntamento all’ingresso principale del Cimitero (Cortile Chiesa).
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/
ore 15.30, Rotonda della Madonna del Monte – via dell’Osservanza 35/2
“Visita guidata alla Rotonda della Madonna del Monte”
Visita guidata con Valeria Butera. A cura dei Musei Civici d’Arte Antica.
Per l’occasione la Rotonda sarà aperta dalle 14.30 alle 18.30.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/
ore 16, Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
In occasione della Festa della Storia
“Il Battiferro ieri e oggi”, visita guidata
Il canale Navile, costruito a partire dal XIII secolo e generato dal
percorso cittadino dei canali di Reno e Savena, ha rappresentato per molti
secoli la via di comunicazione privilegiata per il commercio con l’Europa.
Lungo il suo corso, l’uomo è intervenuto costruendo ben 10 sostegni, conche
di navigazione necessarie a superare il naturale dislivello del terreno,
particolarmente accentuato nel tratto tra il porto della città e
Corticella.
Tra i sostegni spicca quello del “Battiferro” che, come il suo stesso nome
suggerisce, è stato sede di un’area ad altissima vocazione industriale. Sin
dal Medioevo sul suo territorio si sono stabiliti numerosi opifici mossi da
ruote idrauliche come cartiere e pile da riso. Nel XIX secolo sono poi
sorte, tra gli altri, due fornaci da laterizi e la prima centrale
idrotermoelettrica cittadina.
In museo, che ha sede nell’antica fornace Galotti, è possibile ricostruire
i processi di lavorazione dell’argilla e la vita degli operai in fornace
mentre una breve passeggiata in esterno consentirà di riconoscere le altre
suggestive sopravvivenze di archeologia industriale presenti nell’area
permettendo, inoltre, di approfondire le problematiche legate
all’espansione urbanistica della città e alla sua crescita industriale tra
Ottocento e Novecento.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 18
ottobre).
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/
ore 16.30, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Jacqueline Hassink (Paesi Bassi). Il tavolo di potere 2”
In occasione de “La grande domenica dell’arte” visita guidata alla mostra
di “FOTO/INDUSTRIA Bologna Biennale 01 Impresa, lavoro” organizzata da
Fondazione MAST. (Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia) in
collaborazione con Les Rencontres de la Photographie di Arles e la
Direzione artistica di François Hébel.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
ore 17:
“La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit”
Visita guidata alla mostra, a cura del Dipartimento educativo MAMbo.
Ingresso alla mostra: gratuito
Visita guidata: € 4,00 / € 3,00 per i convenzionati
Info: www.mambo-bologna.org
martedì 22 ottobre
ore 15, Museo Archeologico (Sala Risorgimento) – via de’ Musei 8
In occasione della Festa della Storia
“Raccontare la Storia – Solone poeta e legislatore”
Conferenza di Giovanni Ghiselli.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/
ore 18:
“L’Arte fa Storia – L’arma vincente di Traiano: la carrobalista”
Tavola rotonda. Intervengono: Nadia Monti, Giovanni Brizzi, Federica Guidi,
Pier Gabriele Molari, Guido Angelini, Maria Sole Curati.
In occasione dell’incontro sarà presentato il prototipo della balista
romana.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/
mercoledì 23 ottobre
ore 17, Museo Medievale (Lapidario) – via Porta di Castello 3
Per la rassegna Tre volti dell’arte giapponese
“Il periodo d’oro della xilografia giapponese”
Conferenza di Giovanni Peternolli, a conclusione della rassegna.
L’espressione artistica estremo-orientale più nota in Occidente è
l’Ukiyo-e, una corrente di arte popolare che nella seconda metà del XVIII
secolo vede in rapida successione l’apparizione di grandissimi artisti
quali Harunobu e Utamaro, con i quali essa raggiunge i suoi massimi
livelli.
La rassegna “Tre volti dell’arte giapponese”, a cura dei Musei Civici
d’Arte Antica in collaborazione con il Centro Studi d’Arte
Estremo-Orientale, intende presentare alcuni degli aspetti più
significativi e molto diversi tra loro della ricchissima tradizione
artistica del Giappone, più articolata e varia di quanto generalmente si
pensi.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/
ore 17.30, Museo Archeologico (Sala Risorgimento) – via de’ Musei 8
In occasione della Festa della Storia
“L’Archeologia fa Storia – Da Petra all’Italia. La storia e l’archeologia
come fattori di sviluppo”
Conferenza di Guido Vannini.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/
ore 21:
“La Musica fa Storia – I 250 anni del Teatro Comunale”
Conferenza di Piero Mioli, con accompagnamento musicale del soprano Giorgia
Valbonesi con il Maestro Carlo Ardizzoni, che eseguono arie di Gobatti,
Rossini, Verdi, Puccini.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/
giovedì 24 ottobre
ore 15, Museo Archeologico (Sala Risorgimento) – via de’ Musei 8
“La Scuola fa Storia – Essere [a] scuola: i luoghi e gli spazi. Riflessione
nel tempo della ricostruzione”
Convegno con interventi di: Daniele Turci, Alberto Spinelli, Rolando
Dondarini, Stefano Versari, Patrizio Bianchi, Marilena Pillati, Gianluca
Galletti, Maria Teresa Moscato, Andrea Porcarelli, Alessandro Rigolon.
A cura di UCIM – Unione Cattolica Italiana Docenti Medi Sezione di Bologna,
AIMC – Associazione Italiana Maestri Cattolici, con il patrocinio
dell’Ufficio Scolastico Regionale Emilia-Romagna.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/
ore 21, “La Musica fa Storia – Ancora e sempre…Verdi”
Nell’anno verdiano (200 anni dalla nascita di Giuseppe Verdi) la Corale e
la Banda – Gruppo Orchestrale dell’Associazione “Gruppo musicale di Ozzano
dell’Emilia” propongono un concerto vocale e strumentale di brani verdiani.
La proiezione di diapositive di opere di artisti dell’Associazione ozzanese
“Per le Arti Figurative – Urbano Parentelli” farà da cornice e commento ai
brani eseguiti.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/
ore 16.00, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
Per il ciclo “Arte e diritto”
“Il Genio della lampada. Proprietà intellettuale e design”
MAMbo promuove, in collaborazione con la Fondazione Forense Bolognese, un
ciclo di incontri, “Arte e diritto”, dedicati ad alcuni aspetti giuridici
dell’arte contemporanea, affrontando quesiti degli operatori del settore
artistico e rispondendo alle necessità formative e di aggiornamento dei
professionisti dell’ambito giuridico. Per quasto incontro si propone il
tema del design.
MAMbo riserva al proprio pubblico l’ingresso libero fino ad esaurimento
posti.
Per l’iscrizione degli Avvocati e per la richiesta dei crediti formativi
tel 051 6446147 oppure fondazioneforensebo@libero.it
MOSTRE
MOSTRE
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit”
20 ottobre 2013-16 febbraio 2014
Grazie alla collaborazione tra MAMbo e UniCredit arriva “La Grande Magia.
Opere scelte dalla Collezione UniCredit”, il grande evento espositivo che
riunisce nelle sale del museo bolognese i capolavori e le opere più
significative di una tra le più importanti e prestigiose collezioni
corporate in Europa.
La mostra è stata costruita dai due curatori Gianfranco Maraniello e Walter
Guadagnini, in collaborazione con Bärbel Kopplin, intorno all’idea guida
della magia come “trama” che ricorre nella storia dell’arte. Magia intesa
come trasformazione della materia vivificata in opera d’arte, come capacità
di possedere la realtà in immagini, come forza simbolica di un sapere non
scientifico che interviene sul mondo tangibile, magia quale forma di
seduzione per lo sguardo.
Le oltre 90 opere selezionate coprono un arco di tempo che va dal
Cinquecento ai giorni nostri.
Il percorso parte dai lavori più antichi, tra cui “Psiche abbandonata da
Amore” di Dosso Dossi e “Aracne tesse la tela” (meglio conosciuta come
“L’Indovina”) di Antonio Carneo, poste in dialogo con una scelta di libri
“magici” coevi prestati dalla Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di
Bologna, per arrivare ai lavori di artisti contemporanei delle ultime
generazioni – da Christian Marclay a Grazia Toderi, da Markus Schinwald a
Clare Strand, fino a Elina Brotherus, Jeppe Hein, Beate Gütschow e Hans Op
de Beeck – passando per maestri co me Gustav Klimt, Giorgio de Chirico,
Fernand Léger, Edward Weston, Kurt Schwitters, Yves Klein, Arnulf Rainer,
Georg Baselitz, Gerhard Richter, Peter Blake, Christo, Günter Brus, Mimmo
Jodice, Gilberto Zorio, Giulio Paolini, Richard Long, Candida Höfer,
Giuseppe Penone, Fischli e Weiss e Shirin Neshat, solo per citarne alcuni.
In occasione della mostra viene pubblicato un catalogo (Edizioni
Compositori) contenente oltre alla riproduzione delle opere, testi critici
dei curatori e di altri studio si e intellettuali sul tema
dell’esposizione.
Info: www.mambo-bologna.org
“Aldo Borgonzoni e il tema del lavoro”, fino al 15 dicembre
La mostra, realizzata in occasione del centenario della nascita di Aldo
Borgonzoni, si propone di valorizzare uno degli aspetti tematici più
cogenti affrontati da Aldo Borgonzoni nel corso della sua attività
artistica: il tema del lavoro. Si tratta di poche ma intense opere, di
poetica neorealista, dedicate al lavoro delle donne e degli uomini nei
campi, a quella società contadina che, sino al boom economico esploso nel
secondo dopoguerra, è stata alla base della cultura del Paese. Dipinti
provenienti dallo CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione
dell’Università degli Studi di Parma dialogano con le opere dello stesso
Borgonzoni e di Renato Guttuso presenti nelle Collezioni permanenti del
MAMbo.
Info: www.mambo-bologna.org
“Jacqueline Hassink (Paesi Bassi). Il tavolo di potere 2”, fino al 20
ottobre
In occasione di “FOTO/INDUSTRIA Bologna Biennale 01 Impresa, lavoro”
organizzata da Fondazione MAST. (Manifattura di Arti, Sperimentazione e
Tecnologia) in collaborazione con Les Rencontres de la Photographie di
Arles e la Direzione artistica di François Hébel.
Il suo libricino “Il Tavolo di Potere”, all’epoca della pubblicazione nel
1996 (lo stesso progetto è stato pubblicato poi da Hatje Cantz Verlag nel
2012), è stato salutato come un evento memorabile, cogliendo di sorpresa la
stessa artista che non si considerava necessariamente una fotografa.
Seguendo un protocollo rigoroso, Jacqueline Hassink ha fotografato le sale
dei consigli di amministrazione di alcune tra le più importanti
multinazionali europee. La versione che viene presentata al MAMbo si è
arricchita di numerose foto, scattate a partire dal 2009, con l’obiettivo
di rappresentare le maggiori società mondiali, lasciando le cornici nere
vuote per le imprese che hanno negato l’accesso.
Questa visione epurata, simbolica, del potere dei grandi gruppi quotati al
Dow, al Nasdaq, al Nikkei o al CAC 40, è caratterizzata da elementi di
sorpresa, umorismo, solennità e dubbio. Il semplice numero di membri che
devono sedersi intorno al tavolo conferisce a quest’ultimo delle
proporzioni esorbitanti. Tutte le sale dei consigli di amministrazione
includono vari materiali preziosi, segno del benessere economico
dell’impresa, un senso di lusso che sembra condiviso dai suoi membri e una
prudente sobrietà per limitare il rischio dell’ostentazione. Alcune offrono
un supplemento d’anima per la presenza di opere d’arte affisse alle pareti
o per la scelta di introdurre architetture volontarie. Molte sale sono
dotate di mezzi di comunicazione visivi. In assenza di esseri umani, questo
lavoro anticonvenzionale evoca con forza le migliaia di collaboratori e
clienti di questi gruppi economico-finanziari, a volte più potenti degli
stessi Stati. Un lavoro concettuale il suo, realizzato al di là di
un’espressa committenza d’impresa, che sembra possa rappresentare uno
sguardo efficace in grado di arricchire il rapporto fra fotografia e mondo
imprenditoriale.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Claude Hudelot (Francia). Cina in costruzione”, fino al 20 ottobre
In occasione di “FOTO/INDUSTRIA Bologna Biennale 01 Impresa, lavoro”
organizzata da Fondazione MAST. (Manifattura di Arti, Sperimentazione e
Tecnologia) in collaborazione con Les Rencontres de la Photographie di
Arles e la Direzione artistica di François Hébel.
Dopo aver trascorso gran parte della sua vita in Cina, Claude Hudelot, fine
conoscitore del paese, diplomatico, giornalista, direttore artistico, ha
messo insieme notevoli raccolte fotografiche sulla Repubblica Popolare
Cinese. L’uso sistematico della fotografia a fini propagandistici era
appannaggio del regime e lo stesso Mao Zedong si sottoponeva volentieri
all’obiettivo. I fotografi cinesi hanno sistematicamente fotografato ogni
sorta di gruppi costituiti, soprattutto fabbriche e cantieri che dovevano
glorificare l’immagine del lavoro necessario alla costruzione dello Stato
comunista. Questa collezione, raccolta negli anni grazie a incontri e
lunghe passeggiate nei mercatini, acquista significato in virtù del numero
incredibile di immagini che illustrano quel periodo. La collezione viene
presentata per la prima volta al pubblico, a Bologna.
Info: www.museibologna.it/
“David Goldblatt (Sudafrica). In miniera”, fino al 20 ottobre
In occasione di “FOTO/INDUSTRIA Bologna Biennale 01 Impresa, lavoro”
organizzata da Fondazione MAST. (Manifattura di Arti, Sperimentazione e
Tecnologia) in collaborazione con Les Rencontres de la Photographie di
Arles e la Direzione artistica di François Hébel.
David Goldblatt è tra i maggiori fotografi contemporanei, sia per l’impegno
sociale, sia per la qualità delle sue composizioni. Impegnato contro
l’apartheid, David Goldblatt ha ampliato la sua attività fotografica dando
vita a una scuola, il Market Photo Workshop, per permettere ai giovani neri
di accedere a professioni che normalmente non erano loro riservate e per
aiutarli mostrando a tutti la loro difficile situazione. Goldblatt adatta
il suo approccio fotografico a ogni singolo progetto, condizione umana,
paesaggio, ritratto; possiede una tavolozza ricca di sfumature, cosa
abbastanza rara in fotografia. Se il documentario è la base del suo lavoro,
i suoi protocolli visivi variano dal reportage diretto a un approccio più
normato, concettuale,anche se nel suo caso il termine sembra essere troppo
freddo. Questo lavoro sulle miniere, realizzato negli anni Sessanta, è
sbalorditivo per la durezza e la varietà. Goldblatt ha fotografato lo
sfruttamento minerario con uno sguardo profondamente partecipe verso gli
uomini che lavorano e pronto a cogliere la complessità delle tante poste in
gioco presenti in Sudafrica. Le miniere sono sempre state un’enorme sfida
per questo paese; grande ricchezza nazionale ma, allo stesso tempo, anche
testimonianza delle differenze sociali più evidenti. Le discariche
minerarie che in determinate aree separano le città dalle township dei
neri, sembrano rappresentare una forma di simbolica pianificazione
urbanistica. Questo lavoro è stato oggetto di un primo libro uscito nel
1973. David Goldblatt ha rieditato e ampliato il volume per una nuova
versione, disegnata da Cyn van Houten e pubblicata da Steidl. Foto
Industria presenta per la prima volta in Europa questa mostra concepita
dalla Galleria Goodman di Johannesburg.
Info: www.museibologna.it/
Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44, , fino al 17 novembre
“Agli albori del ciclismo bolognese. Agonismo, turismo e quotidianità tra
’800 e ’900”
La presenza al Museo Davia Bargellini del biciclo, con cui intorno al 1890
Antonio Pezzoli stabilì il record di velocità su pista correndo al parco
della Montagnola di Bologna, fornisce lo spunto per raccontare gli albori
della storia della bicicletta.
Attraverso oltre 100 pezzi databili tra la seconda metà dell’Ottocento e
gli anni trenta del Novecento (biciclette, cimeli, documenti di archivio,
giornali, riviste, fotografie, medaglie, legati sia all’ambiente sportivo
che a quello della vendita e produzione dei cicli), si metterà in relazione
la storia della bicicletta con quella di Bologna.
Grazie ai prestiti di alcuni collezionisti privati, sono esposte una rara
draisina Michaux del 1860 circa e un bicicletto della fine degli anni
ottanta dell’Ottocento, oltre a una selezione di biciclette italiane
databili fino alla fine degli anni trenta del Novecento.
L’esposizione, a cura di Silvia Battistini e Alessandro Fanti, è realizzata
in collaborazione con l’Istituto per i Beni Culturali della Regione
Emilia-Romagna, con il sostegno del Quartiere San Vitale e
dell’Associazione Forma-azione in rete di Piazza Grande e con il patrocinio
del Touring Club Italiano.
Info: www.comune.bologna.it/
Museo della Musica – Strada Maggiore 34, fino al 20 ottobre 2013
“Literary Lennon. John Lennon scrittore”
La mostra, realizzata in occasione di Artelibro Festival del Libro d’Arte,
intende sottolineare uno degli aspetti forse meno conosciuti, ma
sicuramente tra i più affascinanti, della ricerca intellettuale di John
Lennon: la sua produzione letteraria.
Il 23 marzo del 1964, quando i Beatles erano all’apice del successo, usciva
nelle librerie britanniche “In His Own Write”, il primo libro di brevi
racconti e poesie di John Lennon, da lui stesso illustrato. Bastarono poche
settimane alla casa editrice Jonathan Cape di Londra per rendersi conto di
avere pubblicato un best seller.
Lennon scriveva sin dai tempi della scuola e aveva già pubblicato per la
rivista Mersey Beat dell’amico Bill Harry, sotto lo pseudonimo di
Beatcomber, qualche breve prosa in cui giochi di parole, puns, omofonie,
facevano da contrappunto all’innato gusto per il nonsense. Ma “In His Own
Write”, era un vero e proprio libro. Sarebbe seguito nel 1965
l’inevitabile, meno fortunato epigone, “A Spaniard in the Works”, che
riprende tecniche e ispirazioni di “In His Own Write”, accentuando il
piacere per la parodia (tra le altre quelle di “Sherlock Holmes” e
“Biancaneve e i Sette Nani”).
Il contratto per un terzo previsto volume non venne mai rispettato; Lennon
continuò comunque a coltivare, in particolare nella seconda metà degli anni
’70, senza più velleità editoriali, la sua vena letteraria, come dimostrano
le opere postume, a tratti illuminanti.
Le citazioni rispettose di Lewis Carroll e di Edward Lear, i richiami
(dapprima negati dall’autore) agli altri autori che lo avevano influenzato,
le divertite scorrerie nella morfologia e nella sintassi, sarebbero poi
confluite in parte sul vinile; James Joyce, mediato dal Lennon poeta,
avrebbe fatto capolino nei versi del gruppo pop più osannato.
L’esperienza letteraria di Lennon fu in realtà determinante per il suo
lavoro di musicista e dunque anche per i Beatles. Lo stesso titolo “A Hard
Day’s Night “compare per la prima volta, prima che su vinile, in un
racconto di “In His Own Write”.
I libri di Lennon, il primo in particolare, sono stati tradotti in molte
lingue, tra le altre, russo, giapponese, turco, danese, svedese,
finlandese, ungherese, spagnolo e ovviamente francese, tedesco e italiano.
La mostra “Literary Lennon”, a cura di Enzo Gentile e Antonio Taormina, con
la collaborazione di Donatella Franzoni che ha curato la ricerca
bibliografica, ne propone le diverse edizioni originali in inglese e nelle
altre versioni; oltre cento volumi in 17 lingue che disegnano un percorso
cronologico e tematico.
Info: www.museomusicabologna.it
Museo Medievale – via Manzoni 4
“Incanti di musica. I libri liturgici del Museo Civico Medievale”, fino al
6 gennaio 2014
Nella Sala dei Codici Miniati viene presentata una selezione della ricca
collezione di libri corali di proprietà del museo, provenienti dai più
importanti conventi cittadini. Gli splendidi volumi sono arrichiti da una
ricca decorazione eseguita da alcuni dei più importanti miniatori attivi a
Bologna nei secoli XIII-XVI.
La mostra, a cura di Massimo Medica, Paolo Cova e Ilaria Negretti, è
realizzata in occasione di Artelibro Festival del Libro d’Arte.
Info: www.comune.bologna.it/
“Caroline Demarchi – Mise en bouche”, fino al 1 dicembre
c/o Musée de l’OHM (Sala 2)
La mostra documenta le diverse fasi di assimilazione della parola scritta:
un testo fondamentale della cultura occidentale verrà mostrato prima e dopo
un singolare processo di interiorizzazione.
La mostra, a cura di Marc Giloux, è realizzata in occasione di Artelibro
Festival del Libro d’Arte.
Info: www.comune.bologna.it/
“’Invincibili’ Ottomani. Armi ed insegne turche nelle raccolte del Museo
Civico Medievale”, fino al 31 dicembre
Realizzata in occasione delle celebrazioni per il terzo centenario della
fondazione dell’Istituto delle Scienze, ad opera del celebre generale Luigi
Ferdinando Marsili (1658-1730), la mostra espone importanti pezzi ancora
sconosciuti al pubblico, quali scimitarre, pugnali, pistole e moschetti,
anche preziosamente decorati.
Info: www.comune.bologna.it/
Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5, fino al 20 ottobre
“Carducci senza fili. Un percorso online nella Bologna dello scrittore”
La mostra documenta la realizzazione del progetto “Giosue Carducci –
Audioguida online per smartphone”, che ha vinto il primo premio del
concorso regionale “Io amo i beni culturali” ideato dall’Istituto per i
Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna.
Realizzato dalle classi II A e III D della Scuola Media “L.C. Farini” di
Bologna, dalla classe II A della Scuola Media “Falcone e Borsellino” di
Monterenzio (Bo), in collaborazione con la Biblioteca di Casa Carducci, il
lavoro propone al visitatore, in virtù delle moderne tecnologie