17 10 2013 10.00 – 13.30
Le Smart City nell’Agenda Digitale
in collaborazione con SAIE
La recente decisione del Governo di rafforzare la governance dell’Agenda digitale italiana con la nomina di un Commissario di governo dimostra che si vuole dare la massima priorità al tema, destinando anche parte delle nuove potenzialità di investimento recentemente accordate all’Italia in sede europea a partire dal 2014.
Il rapporto doing business 2012 della Banca Mondiale osserva che in Italia si registra un minore contributo di lungo termine del capitale ICT alla crescita, con un investimento di solo il 2 per cento del proprio PIL (ovvero il 10% degli investimenti totali) contro il 3,5% degli USA (che rappresenta il 25% degli investimenti totali).â¨Questo è dunque il settore strategico per la crescita, poiché la rivoluzione digitale si riverbera su tutti i settori dell’economia e anche sul grado di civiltà complessiva di un Paese. I campi riguardano i pilastri dall’Agenda digitale europea i cui obiettivi al 2020 devono essere raggiunti dagli Stati membri con il contributo attivo delle città smart: mercato digitale unico; Internet veloce e superveloce; interoperabilità e standard; fiducia e sicurezza informatica; ricerca e innovazione; alfabetizzazione informatica; ICT per la società.