Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 5 a giovedì 11 luglio.
IN EVIDENZA
Visite guidate speciali al Museo per la Memoria di Ustica e orari estivi
A 33 anni di distanza dalla strage di Ustica, per tenere viva la memoria
dell’accadimento e in ricordo delle 81 vittime, proseguono le visite
guidate speciali al Museo per la Memoria di Ustica a cura del Dipartimento
educativo del MAMbo. I prossimi appuntamenti si terranno nelle giornate del
10, 19, 24, 31 luglio e 10 agosto, alle ore 20 (costo € 4,00 a
partecipante).
Fino al 2 settembre inoltre il museo sarà aperto al pubblico dal venerdì
alla domenica dalle ore 17 alle 20, con ingresso gratuito.
In occasione degli eventi del progetto “Arte Memoria Viva” (10, 19, 24, 31
luglio e 10 agosto: www.ilgiardinodellamemoria.it)
parco antistante, l’orario di apertura sarà prolungato fino alle 24.
Gli spazi espositivi ricavati nell’ex deposito ATC accolgono
l’installazione permanente che Christian Boltanski ha creato per la città,
che circonda i resti del DC9 Itavia conservati all’interno. Le 81 persone
decedute sono ricordate attraverso altrettante luci che si accendono e si
spengono al ritmo di un respiro e da 81 specchi neri che riflettono
l’immagine di chi percorre il ballatoio intorno al relitto, mentre 81
altoparlanti emettono frasi sussurrate, pensieri comuni e universali, che
sottolineano la casualità e l’ineluttabilità della tragedia. Intorno ai
resti dell’aereo, gli oggetti personali appartenuti ai passeggeri sono
raccolti in dieci casse nere che li evocano mente li rendono invisibili,
lasciando al visitatore il compito di arrivare ad una propria
rappresentazione dell’accaduto.
Il Museo per la Memoria di Ustica è stato inaugurato il 27 giugno 2007 ed è
stato realizzato da: Ministero per i Beni e le Attività Culturali,
Ministero della Giustizia, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Bologna,
Comune di Bologna, per volontà dell’Associazione Parenti delle Vittime
della Strage di Ustica, con il contributo della Fondazione Cassa di
Risparmio in Bologna.
Info: www.mambo-bologna.org/
PER I BAMBINI
“Estate al Museo. I campi estivi dell’Istituzione Bologna Musei”
Durante tutte le vacanze scolastiche l’Istituzione Bologna Musei propone
settimane di campo estivo incentrate su temi trasversali, per avvicinare i
bambini non solo al contemporaneo, ma anche all’archeologia, alla storia e
all’arte antica e medievale, ai linguaggi della musica, alla cultura
tecnica e al patrimonio industriale, conoscendo così nuovi spazi e
sperimentando nuove modalità espressive.
I campi estivi, rivolti ai bambini dai 5 ai 12 anni (eventualmente divisi
in gruppi omogenei per età), si svolgono fino al 13 settembre, dal lunedì
al venerdì dalle 8.30 alle 17, tutte le settimane di vacanze scolastiche
tranne quella centrale di ferragosto.
La sede principale è il Dipartimento educativo MAMbo (via Don Minzoni 14).
Ogni settimana prevede 2 uscite per visite e laboratori nelle altre sedi
dell’Istituzione Bologna Musei (Musei Civici d’Arte Antica, Museo Civico
Archeologico, Museo del Patrimonio Industriale, Museo Internazionale e
Biblioteca della Musica).
La settimana dall’8 al 12 luglio è dedicata al tema “Meraviglie da museo”.
Dalle camere delle meraviglie al museo itinerante: luoghi da scoprire ed
esplorare per conoscere culture vicine e lontane. Attraverso oggetti
provenienti da tutto il mondo, i bambini saranno condotti tra le sale del
Museo Civico Medievale in un viaggio affascinante alla scoperta del
patrimonio storico e culturale di diverse civiltà. Il Musée de l’OHM e la
Collezione del MAMbo diventeranno occasione per comprendere, attraverso il
gioco e la creatività, come è organizzato un museo, come si costruisce e si
espone una collezione d’arte.
Per informazioni, iscrizioni ed il programma completo di ogni settimana:
Dipartimento educativo MAMbo: tel. 051 6496628 oppure
mamboedu@comune.bologna.it
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
domenica 7 luglio
ore 10.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa
“Un cimitero più allegro della città: aneddoti e curiosità note e ignote”
Visita guidata a cura dell’Associazione Didasco, in collaborazione con il
Museo del Risorgimento.
Tra l’Otto e il Novecento Bologna conobbe grandi cambiamenti: dallo Stato
della Chiesa al Regno d’Italia, dalla cultura Neoclassica alle correnti
moderne. Attraversando le sale e i chiostri della Certosa, ammirando
dipinti e sculture, ripercorreremo i grandi cambiamenti che hanno fatto di
Bologna una città moderna.
Ritrovo presso l’ingresso principale del Cimitero (Cortile Chiesa).
Prenotazione obbligatoria allo 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Ingresso: € 8,00 (due euro verranno devoluti per i restauri del cimitero)
Info: www.museibologna.it/
ore 18.30: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“La Collezione Permanente”
La storia della seconda metà del Novecento in una visita guidata alla
Collezione Permanente. Da poco rinnovata nell’allestimento grazie a
importanti restauri, acquisizioni e studi del patrimonio, la Collezione ha
l’intento di dare una nuova lettura della storia dell’arte italiana, dalla
metà degli anni Cinquanta a oggi, attraverso l’attività dell’ex Galleria
d’Arte Moderna di Bologna.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero – € 4,00 ridotto) (per i
convenzionati: € 3,00 + € 4,00 per l’ingresso in museo)
Info: www.mambo-bologna.org
mercoledì 10 luglio
ore 20: Museo per la Memoria di Ustica – via di Saliceto 3/22
“Visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica”
In occasione della rassegna “Il Giardino della Memoria” (
www.ilgiardinodellamemoria.it)
straordinariamente aperto dalle ore 17 alle ore 24.
Inoltre il museo propone alle ore 20 una speciali visita guidata.
L’installazione permanente di Christian Boltanski incornicia i resti del
DC9 precipitato in mare il 27 giugno 1980 mentre si dirigeva verso Palermo.
Tornato in città, il relitto dell’aereo si può ora vedere nell’allestimento
suggestivo ed evocativo che l’artista francese ha generosamente creato per
la città.
Ingresso museo: gratuito; visita guidata: € 4,00
Info: www.mambo-bologna.org
ore 20.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa
“Otto e Novecento – Cambia il gusto in città”
Visita guidata a cura dell’Associazione Didasco, in collaborazione con il
Museo del Risorgimento.
Tra l’Otto e il Novecento Bologna conobbe grandi cambiamenti: dallo Stato
della Chiesa al Regno d’Italia, dalla cultura Neoclassica alle correnti
moderne. Attraversando le sale e i chiostri della Certosa, ammirando
dipinti e sculture, ripercorreremo i grandi cambiamenti che hanno fatto di
Bologna una città moderna.
Ritrovo presso l’ingresso principale del Cimitero (Cortile Chiesa).
Prenotazione obbligatoria allo 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci con possibilità di associarsi al
momento della visita guidata.
Ingresso: € 8,00 (due euro verranno devoluti per i restauri del cimitero)
Info: www.museibologna.it/
giovedì 11 luglio
ore 18.30: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Autoritratti. Iscrizioni del femminile nell’arte italiana contemporanea”
Visita guidata alla mostra.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto) (per i
convenzionati: € 3,00 + € 4,00 per l’ingresso in museo)
Info: www.mambo-bologna.org
ore 21: Museo Medievale – via Manzoni 4
In occasione della mostra Sete fruscianti, sete dipinte. Il recupero della
collezione tessile del Museo Civico Medievale
“Sete danzanti. Momenti di danze rinascimentali e barocche”
Spettacolo di danza a cura dell’Associazione 8cento. Tra le danze
rinascimentali e quelle barocche, si terrà una visita guidata alla mostra
con Silvia Battistini.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.comune.bologna.it/
MOSTRE
Museo del Risorgimento, – Piazza Carducci 5
“Il giardino degli angeli” di Nino Migliori fino al 14 luglio 2013
La mostra espone 15 fotografie realizzate dal celebre fotografo Nino
Migliori all’interno del settore della Certosa di Bologna riservato alle
inumazioni dei bambini, proponendo una lettura visionaria e allo stesso
tempo gioiosa, nella quale i cromatismi dei giocattoli, degli oggetti cari
che hanno accompagnato la breve vita dei bimbi, vengono modificati per
creare una realtà immaginifica.
Le fotografie ci trasportano in un mondo festoso, carico di energie
positive, del tutto in contrasto con i sentimenti e le emozioni normalmente
legate al luogo dell’eterno riposo; ma Nino Migliori ci ha da sempre
abituati, attraverso i suoi lavori, a ri-leggere il quotidiano, a rivederlo
da angolazioni diverse che ribaltano i canoni consueti del vedere e del
sentire.
Le immagini in mostra nascono dall’utilizzo riflessivo dello strumento
elettronico, si inseriscono coerentemente nel percorso multiforme
dell’autore e trovano le radici in opere precedenti.
La prima, quella storica, è “La macchia” del 1973, composizione formata da
50 stampe serigrafiche a colori fluorescenti, trascrizione pop di una
fotografia di un suo “Muro”. Già in questo lavoro Migliori sente la
necessità di “rompere gli schemi” cromatici, vuole fornire una traduzione
infedele del reale, cioè proporre “il dato“ attraverso una palese
interpretazione.
Il successivo riferimento si collega alla serie “Trasfigurazioni”,
realizzata tra il 1998 e il 2003, che figura l’approccio al digitale come
“passaggio naturale“ del cammino tecnologico che sta alla base
dell’invenzione della fotografia, ma al contempo rappresenta anche una
ulteriore sfida e analisi linguistica del mezzo.
“Il giardino degli angeli” fa parte del progetto “Imago mentis“, serie di
lavori nei quali Nino Migliori interpreta la realtà con colori acidi,
saturi ottenuti da elaborazioni digitali.
Info: www.museibologna.it/
Museo Medievale – via Manzoni 4
“Sete fruscianti, sete dipinte. Il recupero della collezione tessile del
Museo Civico Medievale” fino al 29 settembre 2013
La mostra presenta una selezione della ricca collezione di tessuti, ricami
e galloni del Museo Civico Medievale, composta da quasi 800 esemplari – tra
cui damaschi, velluti, broccati, rasi, ricami – databili tra il XVI e il
XIX secolo.
La raccolta, formata tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento,
viene presentata per la prima volta dopo essere stata catalogata e
sottoposta a un complesso intervento conservativo.
L’esposizione, organizzata in collaborazione con l’IBC – Istituto per i
beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, offre
un’anteprima del nuovo allestimento permanente in corso di realizzazione
nel Museo Civico Medievale dove, dal prossimo anno, sarà possibile ammirare
a rotazione l’intera collezione.
Nella mostra i tessuti sono accostati a ritratti femminili e maschili,
quali esempi della moda del periodo che va dal Cinquecento al Settecento.
Si possono quindi ammirare alcuni capolavori di Bartolomeo Passarotti,
Prospero Fontana, Benedetto Gennari, Angelo Crescimbeni e Luigi Crespi,
provenienti dal Museo Davia Bargellini e dalle Collezioni Comunali d’Arte.
Inoltre viene esposto per la prima volta un prezioso abito maschile da
cerimonia della seconda metà del Settecento, recentemente donato ai Musei
Civici d’Arte Antica.
Sia la catalogazione e il restauro della collezione tessile, quanto
l’allestimento in corso della nuova sala museale, si sono potuti realizzare
grazie alla collaborazione scientifica ed al supporto finanziario
dell’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione
Emilia-Romagna (L.R.18/2000).
Info: www.comune.bologna.it/
“’Invincibili’ Ottomani. Armi ed insegne turche nelle raccolte del Museo
Civico Medievale”, fino al 31 dicembre 2013
Realizzata in occasione delle celebrazioni per il terzo centenario della
fondazione dell’Istituto delle Scienze, ad opera del celebre generale Luigi
Ferdinando Marsili (1658-1730), la mostra espone importanti pezzi ancora
sconosciuti al pubblico, quali scimitarre, pugnali, pistole e moschetti,
anche preziosamente decorati.
Info: www.comune.bologna.it/
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, – via Don Minzoni 14
“Autoritratti. Iscrizioni del femminile nell’arte italiana contemporanea”
fino al 1° settembre 2013
La mostra rappresenta un’ampia e articolata esposizione collettiva dedicata
ai rapporti fra donne e arte in Italia negli ultimi decenni. Il tema,
elaborato da un gruppo appartenente allo staff femminile del museo con il
coordinamento curatoriale di Uliana Zanetti, ha suscitato l’interesse di
affermate artiste, critiche, studiose e direttrici di musei italiane che
hanno aderito all’iniziativa, la cui collaborazione si traduce in diverse
modalità di ricerca e divulgazione sviluppate in un confronto continuo fra
le partecipanti.
L’esposizione presenta opere di 42 artiste e 1 artista affermati, in gran
parte realizzate per l’occasione e riferite a diversi nuclei tematici
elaborati da Emanuela De Cecco, Laura Iamurri, Arabella Natalini, Francesca
Pasini, Maria Antonietta Trasforini e da un gruppo di lavoro interno al
museo coordinato da Uliana Zanetti. A questi si aggiungono la testimonianza
dedicata a Maria Lai da Cristiana Collu e l’intervento curatoriale di
Letizia Ragaglia. Il collettivo a.titolo cura la realizzazione di un’opera
di Anna Scalfi Eghenter appositamente commissionata dal MAMbo nell’ambito
del progetto “Nuovi Committenti”. L’elaborazione complessiva del progetto
si è avvalsa inoltre dei contributi teorici di Federica Timeto.
Sono esposti lavori di: Alessandra Andrini, Paola Anziché, Marion Baruch,
Valentina Berardinone, Enrica Borghi, Anna Valeria Borsari, Chiara Camoni,
Alice Cattaneo, Annalisa Cattani, Daniela Comani, Daniela De Lorenzo, Marta
Dell’Angelo, Elisabetta Di Maggio, Silvia Giambrone, goldiechiari, Alice
Guareschi, Maria Lai, Christiane Löhr, Claudia Losi, Anna Maria Maiolino,
Eva Marisaldi, Sabrina Mezzaqui, Marzia Migliora, Ottonella Mocellin e
Nicola Pellegrini, Maria Morganti, Margherita Morgantin, Liliana Moro,
Chiara Pergola, Letizia Renzini, Moira Ricci, Mili Romano, Anna Rossi, Anna
Scalfi Eghenter, Elisa Sighicelli, Alessandra Spranzi, Grazia Toderi,
Sabrina Torelli, Traslochi Emotivi, Tatiana Trouvé, Marcella Vanzo, Grazia
Varisco.
Lontano da intenti celebrativi, “Autoritratti” vuole richiamare
l’attenzione sulla necessità di individuare nuovi strumenti di analisi e di
narrazione per rendere conto della ricchezza di contributi e posizioni che
alimentano la vitalità dell’arte attuale, nella consapevolezza che le
connotazioni di genere siano un elemento non marginale nella formazione
delle dinamiche sociali e simboliche che ne caratterizzano la presenza
sulla scena pubblica.
Info: www.mambo-bologna.org
“Pussy Riot – A Punk Prayer”, fino al 14 luglio 2013
MAMbo prosegue l’ormai consolidata collaborazione con Biografilm Festival
ospitando le proiezioni di “Pussy Riot – A Punk Prayer”, regia di Mike
Lerner e Maxim Pozdorovkin, distribuito in esclusiva nelle sale italiane da
Feltrinelli Real Cinema in collaborazione con I Wonder, all’interno della
Unipol-Biografilm Collection.
Il documentario ripercorre le azioni del collettivo femminista e di rivolta
politica diventato celebre in tutto il mondo a seguito dello strano video
comparso in rete nel 2012 in cui quattro donne con indosso dei
passamontagna colorati interpretano, all’interno della chiesa più
importante di Mosca, un brano punk denso di politica e collera contro
Vladimir Putin e la sua rielezione a presidente della Russia. A seguito
dell’esibizione alcune appartenenti al gruppo vengono arrestate, processate
e condannate, suscitando proteste a livello internazionale.
Le proiezioni (della durata di 90′) hanno luogo nella sala video della
Collezione Permanente, secondo il seguente orario: martedì, mercoledì e
venerdì, ore 12.30, 14, 15.30; giovedì, sabato e domenica, ore 12.30, 14,
15.30, 17, 18.30 (lunedì chiuso).
Info: www.mambo-bologna.org
Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44
“Segnali di moda. Stile vintage e nuovi glamour” fino al 25 agosto 2013
La mostra è dedicata allo stile vintage e alla moda che trae ispirazione
dagli abiti del passato. In esposizione abiti della Sezione tessile che si
è formata al Museo Davia Bargellini negli ultimi tre anni, grazie a
donazioni pervenute da sartorie bolognesi e da privati. Nelle quattro
sezioni – Pattern, Texture, Formae e Black&White – sono esposti sessanta
capi di abbigliamento per sessanta anni di moda italiana, tra i quali è
possibile riscoprire un sorprendente dialogo di linee, trame e decori,
richiami e citazioni.
L’esplorazione delle forme e dei colori del passato come ispirazione per
nuove creazioni è l’altro focus della mostra. Infatti la scuola di
modellistica Secoli Next Fashion School di Bologna ha progettato e
realizzato sette capi da abbinare ad altrettanti vestiti della collezione,
per reinventarne il fascino seduttivo.
La progettazione e la realizzazione della comunicazione grafica della
campagna promozionale sono il frutto del lavoro degli studenti della Libera
Università delle Arti (L.UN.A) di Bologna. Il Museo Davia Bargellini si
pone quindi ancora una volta come luogo privilegiato di dialogo con gli
istituti di formazione operanti nel territorio, nella convinzione che le
opere del passato possano alimentare la creatività e l’innovazione del
presente.
Info: www.comune.bologna.it/
Museo del Patrimonio Industriale, via della Beverara 123
“Giordani: costruire giocattoli. Auto, carrozzine, biciclette per bambini,
1915-1961” fino al 31 gennaio 2014
Per cinque generazioni, dal 1875 al 1984, la famiglia Giordani ha dato
vita, con impegno e passione, ad una ditta che, dall’originaria lavorazione
del ferro, si è specializzata nella produzione di giocattoli sportivi e
carrozzine. Questa “fabbrica della felicità” al servizio delle famiglie e
dei bambini ha lasciato un segno indelebile nel loro immaginario ed una
fama che ancora sopravvive, tanto da rendere oggi quegli oggetti
particolarmente ambiti nel mercato del modernariato e del collezionismo.
Gli anni compresi tra la stampa del primo catalogo, nel 1915, ed il
trasferimento dell’Azienda da Bologna al nuovo stabilimento di Casalecchio
di Reno, nel 1961, dove regnerà la produzione in plastica, hanno
rappresentato l’epoca pionieristica del giocattolo, costruito all’inizio in
ferro e legno e poi in lamiera stampata, durante la quale il marchio
Giordani si è accreditato dapprima in Italia, quindi in ambito
internazionale.
L’apporto dei collezionisti del settore ha reso disponibili 37 giocattoli
tra i più rappresentativi della produzione Giordani, alcuni dei quali rari
o particolari, costruiti in ferro, legno e lamiera stampata: tricicli,
biciclette con e senza ruotine, ciclo side-car, automobili a pedali,
automobile elettrica, reattore, autoareoplano, ciclopattino, carrettino,
carrozzine per bambino e per bambola.
Oltre 400 immagini di Cataloghi e foto d’epoca sono visibili in 5 visori ed
una videoproiezione.
Info: www.comune.bologna.it/
L’Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici bolognesi, che si pone l’obiettivo della razionalizzare dei servizi
e dell’inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità
museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla
valorizzazione di parti del patrimonio. Con l’articolata realtà delle loro
collezioni sono infatti in grado di documentare l’intera storia di Bologna
e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle
dinamiche economiche e produttive della società contemporanea.
Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo
culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio:
dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell’arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di
Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la
Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale,
Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria
Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20
Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 – 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì – venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 – 2193916
aperto: martedì – venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì – venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì – sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì – venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì – venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18
orario estivo (1° giugno-30 settembre): lunedì-venerdì: ore 9-13
Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì – domenica: ore 9-13