ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI: GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI’ 28 GIUGNO A GIOVEDI’ 4 LUGLIO

Museo per la Memoria di Ustica_visita guidata (foto Matteo Monti)Di  seguito  gli appuntamenti in programma da venerdì 28 giugno a giovedì 4 luglio.

IN EVIDENZA

Visite guidate speciali al Museo per la Memoria di Ustica e orari estivi
A  33  anni  di distanza dalla strage di Ustica, per tenere viva la memoria
dell’accadimento  e  in  ricordo  delle  81  vittime,  proseguono le visite
guidate  speciali al Museo per la Memoria di Ustica a cura del Dipartimento
educativo del MAMbo. I prossimi appuntamenti si terranno nelle giornate del
3,  10,  19,  24,  31  luglio  e  10  agosto,  alle  ore 20 (costo € 4,00 a
partecipante).
Fino  al  2  settembre inoltre il museo sarà aperto al pubblico dal venerdì
alla domenica dalle ore 17 alle 20, con ingresso gratuito.
In  occasione degli eventi del progetto “Arte Memoria Viva” (3, 10, 19, 24,
31  luglio e 10 agosto: www.ilgiardinodellamemoria.it), che si terranno nel
parco antistante, l’orario di apertura sarà prolungato fino alle 24.

Gli    spazi   espositivi   ricavati   nell’ex   deposito   ATC   accolgono
l’installazione  permanente che Christian Boltanski ha creato per la città,
che  circonda  i resti del DC9 Itavia conservati all’interno. Le 81 persone
decedute  sono  ricordate attraverso altrettante luci che si accendono e si
spengono  al  ritmo  di  un  respiro  e  da  81 specchi neri che riflettono
l’immagine  di  chi  percorre  il  ballatoio  intorno al relitto, mentre 81
altoparlanti  emettono  frasi sussurrate, pensieri comuni e universali, che
sottolineano  la  casualità  e  l’ineluttabilità della tragedia. Intorno ai
resti  dell’aereo,  gli  oggetti  personali  appartenuti ai passeggeri sono
raccolti  in  dieci  casse nere che li evocano mente li rendono invisibili,
lasciando   al   visitatore   il   compito   di  arrivare  ad  una  propria
rappresentazione dell’accaduto.
Il Museo per la Memoria di Ustica è stato inaugurato il 27 giugno 2007 ed è
stato  realizzato  da:  Ministero  per  i  Beni  e  le  Attività Culturali,
Ministero  della  Giustizia,  Regione Emilia-Romagna, Provincia di Bologna,
Comune  di  Bologna,  per  volontà  dell’Associazione Parenti delle Vittime
della  Strage  di  Ustica,  con  il  contributo  della  Fondazione Cassa di
Risparmio in Bologna.
Info: www.mambo-bologna.org/museoustica

 

venerdì 28 giugno

ore 20.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa
“Una   giovane   donna   bellissima   siede  lassù  –  Immagini  e  simboli
dell’universo femminile in Certosa”
Visita   guidata   a   cura   dell’Associazione  Amici  della  Certosa,  in
collaborazione con il Museo del Risorgimento.
Percorrendo  i  Chiostri  della  Certosa  è  possibile  comprendere  quanto
l’immagine  femminile sia servita ai più diversi intenti; dal ricordo degli
affetti  familiari  fino  all’evocazione  di  pagine  fondanti della storia
italiana:  un  catalogo  di  allegorie  classiche, angeli femminini e donne
sensuali.
Ritrovo presso l’ingresso principale del Cimitero (Cortile Chiesa).
Prenotazione obbligatoria al 345 2699200 (pomeriggio-sera).
Iniziativa  gratuita rivolta esclusivamente ai soci dell’Associazione Amici
della  Certosa,  con  possibilità  di  associarsi  al  momento della visita
guidata (iscrizione annuale euro 20).
Ingresso: gratuito (per i soci dell’Associazione Amici della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

domenica 30 giugno

ore 10.30: Museo del Risorgimento –  Piazza Carducci 5
“Il giardino degli angeli” di Nino Migliori
Visita guidata alla mostra con Roberto Martorelli.
La  mostra  presenta  il  lavoro artistico che Nino Migliori ha dedicato al
settore  della Certosa di Bologna riservato alle inumazioni dei bambini. Le
sue  fotografie  ci  trasportano  in  un  mondo tenero e festoso, carico di
energie  positive,  del  tutto  in contrasto con i sentimenti e le emozioni
normalmente legate al luogo dell’eterno riposo.
Roberto  Martorelli  amplierà  la visita ad alcuni oggetti del museo legati
all’infanzia.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 18.30: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Autoritratti. Iscrizioni del femminile nell’arte italiana contemporanea”
Visita guidata alla mostra.
Ingresso:  € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto) (per i
convenzionati: € 3,00 + € 4,00 per l’ingresso in museo)
Info: www.mambo-bologna.org

martedì 2 luglio

ore 19: Museo Civico Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Musica tra le muse: concerto di Dominic Mancuso al Museo Archeologico”
Un  evento  eccezionale  all’Archeologico.  Per  una sera le antiche pareti
risuoneranno  di  note  provenienti  davvero  da  lontano, dall’altra parte
dell’oceano,  ma  con  un profumo di casa. Si esibisce in una delle sue due
tappe bolognesi il musicista jazz-folk canadese Dominic Mancuso, con la sua
band.  Nel  2010  Mancuso è stato il primo italo-canadese a vincere il Juno
Award  (premio  per  la  musica  canadese,  equivalente  ai  Grammy)  nella
categoria  ‘world  music’  e  porta  avanti una ricerca musicale importante
sulle sonorità della tradizione italiana e del mondo.
Oltre  alla data del 2 luglio all’Archeologico, Dominic Mancuso si esibisce
anche  il  29  giugno  ore  21,00  al  “Botanique” presso i Giardini di via
Filippo Re.
L’evento  è  promosso  dal  Dipartimento  di  Lingue, Letterature e Culture
dell’Università degli Studi di Bologna con il sostegno di In.Co e In.Tech.
Ingresso: gratuito
Info: 051 2757212 – www.museibologna.it/archeologico
Info sull’artista: www.dominicmancuso.com

mercoledì 3 luglio

ore 20: Museo per la Memoria di Ustica – via di Saliceto 3/22
“Visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica”
In    occasione    della   rassegna   “Il   Giardino   della   Memoria”   (
www.ilgiardinodellamemoria.it),  il  Museo  per  la  Memoria di Ustica sarà
straordinariamente aperto dalle ore 17 alle ore 24.
Inoltre il museo propone alle ore 20 una speciali visita guidata.
L’installazione  permanente  di  Christian Boltanski incornicia i resti del
DC9 precipitato in mare il 27 giugno 1980 mentre si dirigeva verso Palermo.
Tornato in città, il relitto dell’aereo si può ora vedere nell’allestimento
suggestivo  ed evocativo che l’artista francese ha generosamente creato per
la città.
Ingresso museo: gratuito; visita guidata: € 4,00
Info: www.mambo-bologna.org

ore 20.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa
“Ridente Bologna – Storie dilettevoli tra satira e commedia”
In occasione della mostra “Sculture da ridere – da Adriano Cecioni a Quinto
Ghermandi”  (Fondazione  Cassa  di Risparmio in Bologna, Casa Saraceni, via
Farini    15    –   www.genusbononiae.it),   l’Associazione   Didasco,   in
collaborazione  con  il  Museo  del  Risorgimento,   propone  in Certosa un
percorso  che ripercorre storie curiose e poco note, ironiche e divertenti,
riservate  ai tanti protagonisti della storia bolognese rappresentati nelle
corrosive opere che sono esposte presso la sede della Fondazione CaRisBo.
Ritrovo presso l’Ingresso principale del Cimitero (Chiesa).
Prenotazione obbligatoria al numero 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Iniziativa  rivolta esclusivamente ai soci con possibilità di associarsi al
momento della visita guidata.
Ingresso: € 8,00 (due euro verranno devoluti per i restauri del cimitero)
Info: www.museibologna.it/risorgimento – www.didasconline.it

giovedì 4 luglio

ore 18.30: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Autoritratti. Iscrizioni del femminile nell’arte italiana contemporanea”
Visita guidata alla mostra.
Ingresso:  € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto) (per i
convenzionati: € 3,00 + € 4,00 per l’ingresso in museo)
Info: www.mambo-bologna.org

ore 21: Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44
In occasione della mostra Segnali di moda. Stile vintage e nuovi glamour
“Segnali dal palcoscenico. L’avanspettacolo dagli anni ’30 ad oggi”
Spettacolo a cura de La Cattiva Compagnia.
Una  serata  tra  grandi  classici cantati, ballati e recitati, partendo da
Petrolini  e  passando  dal Quartetto Cetra, Buscaglione, Vianello, Mina, I
Gufi  fino  ai più recenti Gaber e Proietti, per ripercorrere le principali
tappe del varietà e del cabaret, dagli esordi fino ai nostri giorni.
Un  percorso  cronologico  che  si  arricchisce  e  si valorizza creando un
parallelismo con gli abiti in mostra, cercando di far risaltare le tendenze
passate sia nello spettacolo che nella moda.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici

MOSTRE

Museo della Musica, Strada Maggiore 34
“Rhodon Rheo” fino al 30 giugno 2013
L’installazione,  realizzata in occasione di Smell – Festival dell’Olfatto,
costituisce  un’indagine  sul  “suono  della  rosa” realizzata dall’artista
Elisa  Leonini  con  il  contributo  del  compositore  Alfonso Santimone, a
suggerire un legame tra note musicali e note fragranti.
Info: www.museomusicabologna.it

Museo del Risorgimento, – Piazza Carducci 5
“Il giardino degli angeli” di Nino Migliori fino al 14 luglio 2013
La  mostra  espone  15  fotografie  realizzate  dal  celebre fotografo Nino
Migliori  all’interno  del  settore della Certosa di Bologna riservato alle
inumazioni  dei  bambini,  proponendo  una lettura visionaria e allo stesso
tempo  gioiosa, nella quale i cromatismi dei giocattoli, degli oggetti cari
che  hanno  accompagnato  la  breve  vita dei bimbi, vengono modificati per
creare una realtà immaginifica.
Le  fotografie  ci  trasportano  in  un  mondo  festoso,  carico di energie
positive, del tutto in contrasto con i sentimenti e le emozioni normalmente
legate  al  luogo  dell’eterno  riposo;  ma  Nino  Migliori ci ha da sempre
abituati, attraverso i suoi lavori, a ri-leggere il quotidiano, a rivederlo
da  angolazioni  diverse  che  ribaltano i canoni consueti del vedere e del
sentire.
Le  immagini  in  mostra  nascono  dall’utilizzo riflessivo dello strumento
elettronico,   si   inseriscono   coerentemente   nel  percorso  multiforme
dell’autore e trovano le radici in opere precedenti.
La  prima, quella storica, è “La macchia” del 1973, composizione formata da
50  stampe  serigrafiche  a  colori  fluorescenti,  trascrizione pop di una
fotografia  di  un  suo  “Muro”.  Già  in  questo  lavoro Migliori sente la
necessità  di  “rompere gli schemi” cromatici, vuole fornire una traduzione
infedele   del  reale,  cioè  proporre  “il  dato“  attraverso  una  palese
interpretazione.
Il   successivo   riferimento  si  collega  alla  serie  “Trasfigurazioni”,
realizzata  tra  il 1998 e il 2003, che figura l’approccio al digitale come
“passaggio   naturale“   del   cammino   tecnologico   che  sta  alla  base
dell’invenzione  della  fotografia,  ma  al  contempo rappresenta anche una
ulteriore sfida e analisi linguistica del mezzo.
“Il  giardino  degli angeli” fa parte del progetto “Imago mentis“, serie di
lavori  nei  quali  Nino  Migliori  interpreta  la realtà con colori acidi,
saturi ottenuti da elaborazioni digitali.
Info: www.museibologna.it/risorgimento

Museo Medievale,  via Manzoni 4
“Sete  fruscianti,  sete  dipinte. Il recupero della collezione tessile del
Museo Civico Medievale” fino al 29 settembre 2013
La  mostra presenta una selezione della ricca collezione di tessuti, ricami
e galloni del Museo Civico Medievale, composta da quasi 800 esemplari – tra
cui  damaschi,  velluti,  broccati, rasi, ricami – databili tra il XVI e il
XIX secolo.
La  raccolta,  formata tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento,
viene  presentata  per  la  prima  volta  dopo  essere  stata  catalogata e
sottoposta a un complesso intervento conservativo.
L’esposizione,  organizzata  in  collaborazione  con l’IBC – Istituto per i
beni  artistici,  culturali  e naturali della Regione Emilia-Romagna, offre
un’anteprima  del  nuovo  allestimento permanente in corso di realizzazione
nel Museo Civico Medievale dove, dal prossimo anno, sarà possibile ammirare
a rotazione l’intera collezione.
Nella  mostra  i  tessuti  sono  accostati a ritratti femminili e maschili,
quali  esempi  della moda del periodo che va dal Cinquecento al Settecento.
Si  possono  quindi  ammirare  alcuni  capolavori di Bartolomeo Passarotti,
Prospero  Fontana,  Benedetto  Gennari,  Angelo Crescimbeni e Luigi Crespi,
provenienti dal Museo Davia Bargellini e dalle Collezioni Comunali d’Arte.
Inoltre  viene  esposto  per  la  prima volta un prezioso abito maschile da
cerimonia  della  seconda metà del Settecento, recentemente donato ai Musei
Civici d’Arte Antica.
Sia  la  catalogazione  e  il  restauro  della  collezione  tessile, quanto
l’allestimento in corso della nuova sala museale, si sono potuti realizzare
grazie   alla   collaborazione   scientifica  ed  al  supporto  finanziario
dell’Istituto  per  i  beni  artistici,  culturali e naturali della Regione
Emilia-Romagna (L.R.18/2000).
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici
“’Invincibili’  Ottomani.  Armi  ed insegne turche nelle raccolte del Museo
Civico Medievale”, fino al 31 dicembre 2013
Realizzata  in  occasione  delle celebrazioni per il terzo centenario della
fondazione dell’Istituto delle Scienze, ad opera del celebre generale Luigi
Ferdinando  Marsili  (1658-1730),  la mostra espone importanti pezzi ancora
sconosciuti  al  pubblico,  quali scimitarre, pugnali, pistole e moschetti,
anche preziosamente decorati.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, – via Don Minzoni 14
“Autoritratti.  Iscrizioni  del femminile nell’arte italiana contemporanea”
fino al 1° settembre 2013
La mostra rappresenta un’ampia e articolata esposizione collettiva dedicata
ai  rapporti  fra  donne  e  arte  in Italia negli ultimi decenni. Il tema,
elaborato  da  un gruppo appartenente allo staff femminile del museo con il
coordinamento  curatoriale  di  Uliana Zanetti, ha suscitato l’interesse di
affermate  artiste,  critiche,  studiose e direttrici di musei italiane che
hanno  aderito  all’iniziativa, la cui collaborazione si traduce in diverse
modalità  di ricerca e divulgazione sviluppate in un confronto continuo fra
le partecipanti.
L’esposizione  presenta  opere di 42 artiste e 1 artista affermati, in gran
parte  realizzate  per  l’occasione  e  riferite  a diversi nuclei tematici
elaborati da Emanuela De Cecco, Laura Iamurri, Arabella Natalini, Francesca
Pasini,  Maria  Antonietta  Trasforini  e da un gruppo di lavoro interno al
museo coordinato da Uliana Zanetti. A questi si aggiungono la testimonianza
dedicata  a  Maria  Lai  da  Cristiana  Collu e l’intervento curatoriale di
Letizia  Ragaglia. Il collettivo a.titolo cura la realizzazione di un’opera
di  Anna  Scalfi Eghenter appositamente commissionata dal MAMbo nell’ambito
del  progetto  “Nuovi Committenti”. L’elaborazione complessiva del progetto
si è avvalsa inoltre dei contributi teorici di Federica Timeto.
Sono  esposti  lavori di: Alessandra Andrini, Paola Anziché, Marion Baruch,
Valentina  Berardinone, Enrica Borghi, Anna Valeria Borsari, Chiara Camoni,
Alice Cattaneo, Annalisa Cattani, Daniela Comani, Daniela De Lorenzo, Marta
Dell’Angelo,  Elisabetta  Di  Maggio, Silvia Giambrone, goldiechiari, Alice
Guareschi,  Maria  Lai, Christiane Löhr, Claudia Losi, Anna Maria Maiolino,
Eva  Marisaldi,  Sabrina  Mezzaqui,  Marzia  Migliora, Ottonella Mocellin e
Nicola  Pellegrini,  Maria  Morganti,  Margherita  Morgantin, Liliana Moro,
Chiara Pergola, Letizia Renzini, Moira Ricci, Mili Romano, Anna Rossi, Anna
Scalfi  Eghenter,  Elisa  Sighicelli,  Alessandra  Spranzi,  Grazia Toderi,
Sabrina  Torelli, Traslochi Emotivi, Tatiana Trouvé, Marcella Vanzo, Grazia
Varisco.
Lontano   da   intenti   celebrativi,   “Autoritratti”   vuole   richiamare
l’attenzione sulla necessità di individuare nuovi strumenti di analisi e di
narrazione  per rendere conto della ricchezza di contributi e posizioni che
alimentano  la  vitalità  dell’arte  attuale,  nella  consapevolezza che le
connotazioni  di  genere  siano  un elemento non marginale nella formazione
delle  dinamiche  sociali  e  simboliche  che ne caratterizzano la presenza
sulla scena pubblica.
Info: www.mambo-bologna.org
“Pussy Riot – A Punk Prayer”, fino al 14 luglio 2013
MAMbo  prosegue  l’ormai consolidata collaborazione con Biografilm Festival
ospitando  le  proiezioni  di  “Pussy  Riot – A Punk Prayer”, regia di Mike
Lerner e Maxim Pozdorovkin, distribuito in esclusiva nelle sale italiane da
Feltrinelli  Real  Cinema in collaborazione con I Wonder, all’interno della
Unipol-Biografilm Collection.
Il documentario ripercorre le azioni del collettivo femminista e di rivolta
politica  diventato  celebre in tutto il mondo a seguito dello strano video
comparso   in   rete  nel  2012  in  cui  quattro  donne  con  indosso  dei
passamontagna   colorati   interpretano,   all’interno   della  chiesa  più
importante  di  Mosca,  un  brano  punk  denso di politica e collera contro
Vladimir  Putin  e  la  sua rielezione a presidente della Russia. A seguito
dell’esibizione alcune appartenenti al gruppo vengono arrestate, processate
e condannate, suscitando proteste a livello internazionale.
Le  proiezioni  (della  durata  di  90′) hanno luogo nella sala video della
Collezione  Permanente,  secondo  il  seguente orario: martedì, mercoledì e
venerdì,  ore  12.30, 14, 15.30; giovedì, sabato e domenica, ore 12.30, 14,
15.30, 17, 18.30 (lunedì chiuso).
Info: www.mambo-bologna.org
“Qui non c’erano giardini”, fino al 28 giugno 2013
La  mostra didattica è a cura di Giovanna Caimmi, Veronica Ceruti, Cristina
Francucci  in  collaborazione  con  gli  studenti  dei corsi di Metodologia
progettuale della comunicazione visiva e di Pedagogia e didattica dell’arte
dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Una  casa nel bosco dentro al museo, una speciale installazione dedicata al
rapporto  tra  uomo  e natura, tema caro agli artisti dell’Arte Povera e in
particolare  a Giuseppe Penone, che del dialogo e del confine fra l’io e il
mondo  naturale  ha  fatto  uno  dei  punti  saldi di tutta la sua poetica.
Ispirati  dalle  opere  della  Collezione  e  dal libro di Henry D. Thoreau
“Walden ovvero Vita nei boschi”, gli studenti hanno realizzato una speciale
abitazione,  una  dimora  di  natura,  luogo  privilegiato per attivare con
bambini  e  ragazzi  percorsi di laboratorio dedicati alla nostra relazione
con l’ambiente e con il mondo che ci circonda.
“Qui  non  c’erano giardini” è visitabile a ingresso libero negli spazi del
Dipartimento  educativo MAMbo, dal martedì al venerdì dalle ore 12 alle ore
18.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo Davia Bargellini,  – Strada Maggiore 44
“Segnali di moda. Stile vintage e nuovi glamour” fino al 25 agosto 2013
La  mostra  è  dedicata allo stile vintage e alla moda che trae ispirazione
dagli  abiti del passato. In esposizione abiti della Sezione tessile che si
è  formata  al  Museo  Davia  Bargellini  negli  ultimi  tre anni, grazie a
donazioni  pervenute  da  sartorie  bolognesi  e  da privati. Nelle quattro
sezioni  –  Pattern,  Texture, Formae e Black&White – sono esposti sessanta
capi  di  abbigliamento  per  sessanta anni di moda italiana, tra i quali è
possibile  riscoprire  un  sorprendente  dialogo  di linee, trame e decori,
richiami e citazioni.
L’esplorazione  delle  forme  e dei colori del passato come ispirazione per
nuove  creazioni  è  l’altro  focus  della  mostra.  Infatti  la  scuola di
modellistica  Secoli  Next  Fashion  School  di  Bologna  ha  progettato  e
realizzato  sette capi da abbinare ad altrettanti vestiti della collezione,
per reinventarne il fascino seduttivo.
La  progettazione  e  la  realizzazione  della  comunicazione grafica della
campagna promozionale sono il frutto del lavoro degli studenti della Libera
Università  delle  Arti  (L.UN.A)  di Bologna. Il Museo Davia Bargellini si
pone  quindi  ancora  una  volta come luogo privilegiato di dialogo con gli
istituti  di  formazione  operanti nel territorio, nella convinzione che le
opere  del  passato  possano  alimentare  la creatività e l’innovazione del
presente.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici

Museo del Patrimonio Industriale, via della Beverara 123
“Giordani:  costruire giocattoli. Auto, carrozzine, biciclette per bambini,
1915-1961” fino al 31 gennaio 2014
Per  cinque  generazioni,  dal  1875  al 1984, la famiglia Giordani ha dato
vita, con impegno e passione, ad una ditta che, dall’originaria lavorazione
del  ferro,  si  è  specializzata nella produzione di giocattoli sportivi e
carrozzine.  Questa  “fabbrica della felicità” al servizio delle famiglie e
dei  bambini  ha  lasciato  un segno indelebile nel loro immaginario ed una
fama   che   ancora  sopravvive,  tanto  da  rendere  oggi  quegli  oggetti
particolarmente  ambiti  nel  mercato del modernariato e del collezionismo.
Gli  anni  compresi  tra  la  stampa  del  primo  catalogo, nel 1915, ed il
trasferimento  dell’Azienda da Bologna al nuovo stabilimento di Casalecchio
di   Reno,  nel  1961,  dove  regnerà  la  produzione  in  plastica,  hanno
rappresentato l’epoca pionieristica del giocattolo, costruito all’inizio in
ferro  e  legno  e  poi  in  lamiera  stampata, durante la quale il marchio
Giordani   si   è   accreditato   dapprima  in  Italia,  quindi  in  ambito
internazionale.
L’apporto  dei  collezionisti del settore ha reso disponibili 37 giocattoli
tra  i più rappresentativi della produzione Giordani, alcuni dei quali rari
o  particolari,  costruiti  in  ferro,  legno e lamiera stampata: tricicli,
biciclette  con  e  senza  ruotine,  ciclo  side-car,  automobili a pedali,
automobile  elettrica,  reattore,  autoareoplano, ciclopattino, carrettino,
carrozzine per bambino e per bambola.
Oltre 400 immagini di Cataloghi e foto d’epoca sono visibili in 5 visori ed
una videoproiezione.
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale

L’Istituzione  Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici  bolognesi, che si pone l’obiettivo della razionalizzare dei servizi
e  dell’inquadramento  di  un  notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato  e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale  policentrico,  fortemente  coordinato,  in  cui  le  specificità
museali   esprimono  una  chiara  identità  e  un  determinato  settore  di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I  Musei  civici,  con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della   città,   soprattutto   in  riferimento  alla  salvaguardia  e  alla
valorizzazione  di parti del patrimonio. Con l’articolata realtà delle loro
collezioni  sono infatti in grado di documentare l’intera storia di Bologna
e  del  suo  territorio,  dai  primi  insediamenti  preistorici  fino  alle
dinamiche    economiche   e   produttive   della   società   contemporanea.
Parallelamente   sono   documentati   aspetti   importanti  dello  sviluppo
culturale,  artistico,  scientifico  e  tecnologico  del nostro territorio:
dalla  stagione  del  collezionismo  erudito  del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti  più  significativi  del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell’arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di
Bologna,  Museo  Morandi,  Casa  Morandi,  Villa  delle  Rose, Museo per la
Memoria  di  Ustica,  Museo  Civico  Archeologico,  Museo Civico Medievale,
Collezioni  Comunali  d’Arte,  Museo  Civico  d’Arte Industriale e Galleria
Davia  Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.

INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto:  martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 – 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto:  martedì  –  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 – 2193916
aperto:  martedì  –  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto:  martedì  –  venerdì:  ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì – sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto:  martedì  –  venerdì:  ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto:  martedì  –  venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18
orario estivo (1° giugno-30 settembre): lunedì-venerdì: ore 9-13

Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì – domenica: ore 9-13