In questa prima edizione sono stati consegnati dalla presidente Beatrice Draghetti, dal presidente del Consiglio Stefano Caliandro, dalla figlia e dal fratello di Cevenini, 11 riconoscimenti (4 premi di cui due ad ex aequo, e 7 menzioni speciali) ad altrettanti progetti proposti da giovani realtà, che si sono distinte in esperienze di cittadinanza attiva e di partecipazione diretta alla comunità civica realizzate nel territorio provinciale.
La Commissione giudicatrice, composta da Stefano Caliandro (presidente), Bruna Zani e Roberto Tedeschi, ha esaminato 17 progetti e selezionato i quattro che riceveranno un premio in denaro che in totale ammonta a 1500 euro.
Questi i premiati:
– 1° Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze del Comune di Anzola dell’Emilia – progetto “Legalità quotidiana: le regole, la mia città e ‘la bella politica’”;
– 2° Laboratorio delle Meraviglie – Scuola Media Istituto Comprensivo di Marzabotto – progetto “Attraverso la memoria”
– 3° ex aequo Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze del Comune di Zola Predosa – progetto “Zola Città gentile”
– 3° ex aequo Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze del Comune di San Lazzaro di Savena – progetto Educazione alimentare, educazione alla legalità “Mi interessa Siriamente”.
Hanno ricevuto una menzione speciale: i Consigli dei ragazzi e delle ragazze dei Comuni di Malalbergo (Fotografiamo i diritti) e Baricella (Quelli delle foto, tra pregiudizio e intolleranza); le Associazioni “Terra di confine” (Laboratorio creativo autocostruzione “Reciclyng”), PrendiParte (Oltrescuola); “Il Poggeschi per il carcere” (Laboratori di cineforum, Arte e giornalismo nella Casa circondariale di Bologna, “Carcere e giustizia” al Liceo Minghetti, Accompagnamento di detenuti in misure alternative), il Gruppo “Borsette e Sostanze psicoattive” (Spett-Attori di Strade) e l’Istituto tecnico G. Salvemini di Casalecchio (Vi raccontiamo le mafie. Il viaggio legale).
Il pomeriggio si è aperto sulle note dei musicisti Marco e Paolo Marcheselli, le parole di Fausto Carpani e Gigén Lîvra accompagnate dalla proiezione di foto che ritraggono Cevenini nei cinque anni trascorsi in Provincia.