Serata tributo al fotografo Joel Peter Witkin
Venerdì 19 aprile a partire dalle ore 23 presso le ex Carceri di Palazzo Pepoli (VIP, Vicolo Sampieri 3, Bologna) si svolge il prossimo appuntamento intitolato provocatoriamente Mostri?, stavolta dedicato ai protagonisti della famiglia Decadence, coloro che molti additano erroneamente come mostri, semplicemente perché hanno paura di tutto ciò che non è conforme alla linea imperante: nella moda, nel gusto musicale come anche nell’orientamento di genere. Goth, feticisti, trans, gay, lesbiche, drag, etero-curiosi, punk, cyber si riuniranno come sempre al Decadence celebra la bellezza della diversità e il diritto a poterla esercitare in santa pace.
Già a partire dal flyer, l’evento è un tributo a Joel Peter Witkin, noto fotografo americano visionario e originale che con il suo obiettivo immortala cadaveri, freaks, santi, martiri e incubi di ogni sorta generando un immaginario duplice: per stomaci forti, ma anche e soprattutto, per palati sopraffini.
La serata ha inizio alle ore 23 con la presentazione del libro Soavi Feticismi della scrittrice transessuale Artemide B. (Damster Editori), un viaggio attraverso un Nord Europa onirico, che abita solo nella mente dell’autrice. “Soavi feticismi” è un intreccio di passioni furibonde e di fantasie sofisticate, dove s’intersecano personalità dominanti ed istinti indomabili.
Saranno tanti gli show che caratterizzeranno la serata: quello di fakirismo estremo a cura di Fucking Bloody Steel, l’esibizione di Body Modification a cura di Alexandre Fuser; presente anche Rubberstar, la donna di lattice.
Infine ci sarà uno speciale corner fotografico dove ogni partecipante potrà proporre la sua immagine per i flyers futuri.
“Fin dalla sua nascita il Decadence e i suoi frequentatori sono stati additati come diversi, strani. – dichiaraCarlo Valentine, fondatore e direttore artistico del Decadence – Quello che per gli altri è la diversità, per noi è la normalità ma se proprio così fosse, sarebbe un valore aggiunto. Il vero mostro è negli occhi di guarda.”