Riportare a nuova luce la Cappella Maggiore della Chiesa di san Girolamo. Questo l’obiettivo dei lavori di restauro cominciati in questi giorni alla Certosa di Bologna.
Gli interventi, finanziati con fondi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali- Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna con una copertura finanziaria di 120.000 euro a cui si aggiunge un finanziamento della Fondazione del Monte di ulteriori 90.000 euro, verranno realizzati del laboratorio di restauro Nonfarmale in collaborazione con i funzionari della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici e della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Bologna. Il progetto di Restauro e direzioni lavori è dell’architetto Tommaso Zanini, mentre la direzione artistica per le opere mobili e pittoriche della dott.ssa Armanda Pellicciari della soprintendenza per i beni storici Artistici ed etnoantropologici di Bologna.
“San Girolamo – commenta il Direttore Regionale arch. Carla Di Francesco – è una testimonianza importante del barocco a Bologna.
Impreziosita dagli affreschi realizzati nell’ultima decade del Cinquecento da Bartolomeo Cesi, fa parte di una sistema monumentale, quello della Certosa di Bologna, che merita di essere promosso e valorizzato con grande impegno.
L’intervento della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici, in accordo con le Soprintendenze e la Fondazione del Monte con cui è stata firmata un’apposita convenzione, vuole contribuire a questo scopo mettendo in campo sia le risorse finanziarie di cui può disporre sia quelle professionali dei funzionari dei nostri Istituti”

Dopo un primo e necessario ripristino della copertura della cappella sovrastante l’altare maggiore che presentava alcune infiltrazioni, sono stati realizzati ampi saggi di pulitura degli affreschi, degli apparati decorativi e dei basamenti in arenaria delle colonne.
Ai primi interventi di pulitura delle diverse superfici (dagli affreschi, gli stucchi, alla pala centrale della “Crocefissione” su tela ), seguiranno altri interventi come, ad esempio, la rimozione di precedenti interventi di restauro, le integrazioni a foglia d’oro o il ripristino cromatico di alcuni inserti lapidei.
I lavori proseguiranno nei prossimi mesi fino al completo restauro previsto per l’autunno di quest’anno.