Al via oggi l’8° edizione di Trauma: update and organization. Tre giorni di appuntamenti per professionisti dell’emergenza del trauma provenienti da tutto il Paese, a Bologna sino al 16 febbraio
Il Trauma Center dell’Ospedale Maggiore di Bologna, assieme alla rete dei Trauma Center dell’Emilia Romagna, organizza l’ottava edizione del Convegno “Trauma: Update and Organization”, a Bologna, il 14, 15 e 16 febbraio.
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Anche quest’anno l’appuntamento di Bologna si propone come occasione di confronto tra modelli, discipline e professioni su aspetti e questioni emergenti.
I temi scelti per questa ottava edizione bolognese sono “Le infezioni e il trauma”, “I trasporti critici intra ed extraospedalieri” e, “Il trauma pediatrico”.
Le infezioni nel trauma sono affrontate con alcuni dei più esperti intensivisti e metodologi italiani aderenti al Gruppo Italiano per la Valutazione degli Interventi in terapia Intensiva, GiViTI.
Il ruolo della professione infermieristica, sviluppato nella sessione Trauma Nurse, si concentra su come disegnare competenze, modelli organizzativi e tecnologie per gestire al meglio i trasporti dei pazienti critici, dentro e fuori gli ospedali.
Il Trauma Pediatrico viene affrontato nuovamente, dopo il primo consenso su alcuni contenuti clinico-organizzativi raggiunto nell’edizione dello scorso anno, per discutere su criteri omogenei di organizzazione dei trauma system italiani in maniera da ricomprendere al loro interno una vera rete per il Trauma Pediatrico, e quali caratteristiche organizzative e competenze debba prevedere.
Il Trauma center dell’Ospedale Maggiore, primo in Italia
La Regione Emilia Romagna, prima in Italia, ha sviluppato a partire dal 2001, all’interno della programmazione sanitaria regionale, il concetto di rete anche per il sistema di risposta al traumatizzato, secondo il modello hub & spoke (dove gli hub sono i centri di riferimento e gli spoke i “raggi” periferici connessi al centro). Sono state individuate tre aree, che fanno capo ai Trauma Center Regionali di Bologna, Cesena e Parma.
Il Trauma Center dell’Ospedale Maggiore è nato, tra i primi in Italia, alla fine degli anni ’80 ed è oggi il centro con la maggiore casistica a livello nazionale e il punto di riferimento per l’area geografica della Emilia centrale. Nel 2011, infatti, la Centrale Operativa 118 ha svolto 102.541 interventi (9.870 traumi, assistiti al Trauma Center), ai quali sono seguiti 497 ricoveri in Rianimazione (278 dei quali traumi), 1.585 interventi di chirurgia ortopedica su pazientitraumatizzati (307 dei quali in urgenza, 171 riguardanti la colonna vertebrale e 72 il bacino, la maggiore casistica italiana per queste due gravi lesioni), 137 ricoveri inNeurochirurgia, (117 dei quali per traumi con 230 interventi chirurgici, 136 dei quali in urgenza), 276 ricoveri inChirurgia del Trauma.
666 sono stati gli interventi effettuati dall’elisoccorso in tutto il territorio provinciale, oltre un terzo dei quali (230) atterrati sulla elisuperficie situata sul tetto dell’edificio D dell’Ospedale Maggiore, con una importante riduzione dei tempi di accesso all’Ospedale. L’attività del Trauma Center si svolge attraverso una integrazione stretta tra le diversespecialità presenti nel Dipartimento di Emergenza Urgenza – Pronto Soccorso, Medicina di Urgenza, Chirurgia del Trauma, Ortopedia-Traumatologia, Rianimazione, 118,Neurochirurgia di Urgenza e del Trauma, Medicina Fisica e Riabilitativa – e le unità operative di Radiologia, ChirurgiaToracica e Vascolare, Servizio Trasfusionale, Anestesia-Terapia Intensiva.
Dal Pronto Soccorso alla sala operatoria in 30 minuti
Grazie a questo modello organizzativo, e al coordinamentodi 25 postazioni territoriali, già dall’ambulanza è possibile decidere di condurre il traumatizzato al Pronto Soccorsodell’Ospedale Maggiore, dove viene immediatamente preso in carico dal Trauma Team, composto da un rianimatore, due infermieri specializzati e un medico di Pronto Soccorso, oltre agli specialisti di volta in volta necessari (ortopedico, traumatologo, chirurgo, neurochirurgo, radiologo). Dopo la stabilizzazione, il paziente viene trasferito in reparto o in sala operatoria e, in questo caso, i tempi del Trauma Center del Maggiore sono in linea conquelli dei migliori Trauma Center del mondo: l’83% dei pazienti che necessitano di intervento chirurgico, infatti, è in sala operatoria entro 30 minuti dall’arrivo in ProntoSoccorso. Il percorso clinico-assistenziale non si conclude con le dimissioni dall’ospedale ma, laddove necessario, prosegue con diverse forme di cura, dal rientro a casa con assistenza riabilitativa e infermieristica sino al ricovero presso la Casa dei Risvegli dell’Azienda Usl di Bologna.
Azienda USL di Bologna
E’ una della maggiori Aziende sanitarie in Italia per dimensioni e complessità assistenziale.
Il suo territorio comprende 50 comuni su un’area di 3.000 chilometri quadrati circa, per una popolazione di oltre 850.000 abitanti (i residenti in Emilia Romagna sono quasi 4.400.000). Il bilancio annuale supera i 1.700 milioni di euro (quasi il 22% dei circa 7.800 milioni della sanità della Regione Emilia Romagna). Al suo interno sono impegnati quasi 8.500 professionisti, oltre 1.300 dei quali medici e 4.300 operatori assistenziali.