SCENARI DEMOGRAFICI A BOLOGNA NEL PERIODO 2012-2024
Il Dipartimento Programmazione del Comune di Bologna ha proceduto
all’aggiornamento delle ultime previsioni demografiche al 1° gennaio 2024,
riferite alla città di Bologna, elaborate e originariamente diffuse nel
corso del 2010. L’aggiornamento ha riguardato unicamente la popolazione
usata come base dello sviluppo previsionale (si è utilizzata quella
residente all’1/1/2012), mentre rimangono inalterate le ipotesi alla base
del modello.
La scelta di non procedere alla definizione di nuovi “scenari” deriva dal
fatto che sono attualmente in corso le operazioni di revisione
dell’anagrafe dei residenti a seguito del 15° Censimento generale della
popolazione e delle abitazioni. Questo processo comporta normalmente
modifiche nell’ammontare e nella composizione della popolazione, rendendo
consigliabile procedere all’elaborazione di nuove ipotesi solo ad avvenuta
conclusione di tale attività. Le previsioni fanno riferimento a tre
differenti scenari (basso, intermedio, alto) costruiti ipotizzando diverse
possibili evoluzioni della fecondità, della mortalità e della dinamica
migratoria coerenti con i trend demografici verificatisi nel nostro
territorio.
I principali risultati:
• la popolazione residente, attestata a inizio 2012 a 382.784 persone,
dovrebbe far registrare anche nei prossimi anni un leggero incremento e
potrebbe dunque tendere alle 390.000 unità nel 2024;
• il rapporto tra generazioni è destinato in parte a riequilibrarsi dato
che appare in aumento il numero di bambini e ragazzi e, al contrario, in
lieve diminuzione il numero degli anziani con 65 anni e più. In effetti il
peso percentuale dei residenti tra 0 e 14 anni di età potrebbe passare
dall’attuale 11,2% della popolazione totale all’11,5% nel 2024, mentre
quello degli ultrasessantaquattrenni scenderebbe dal 26% al 24,5%;
• continuerà ad aumentare il numero degli ultraottantenni, che potrebbero
passare dagli attuali quasi 35.000 a circa 38.000 agli inizi del 2024
(divenendo il 9,6% della popolazione totale rispetto al 9,1% nel 2012);
• un modesto calo è previsto per il numero di donne residenti in età
feconda (15-49 anni), una delle variabili alle quali è ovviamente legato
l’andamento futuro delle nascite;
• le previsioni, in sintonia con i recenti andamenti, presuppongono però
ancora modesti incrementi nella fecondità che dovrebbero portare al termine
del periodo di previsione il numero medio di figli per donna dall’attuale
1,26 a 1,33; dunque il numero di nati potrebbe continuare in futuro a
evolvere positivamente fino a passare dagli oltre 3.100 nati registrati a
Bologna negli ultimi anni a poco più di 3.200 nel 2023;
• per quel che riguarda l’impatto dell’evoluzione demografica sui diversi
gradi di istruzione, un incremento sostenuto dovrebbe riguardare il numero
dei potenziali utenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado
(intorno al 9% e al 20% rispettivamente); meno marcati, ma pur sempre
significativi, gli aumenti previsti per il numero di bambini che, per la
loro età, rappresentano l’utenza potenziale dei servizi prescolastici (nidi
+2,3% e scuole dell’infanzia +7%) e delle scuole primarie (+4,6%);
• in aumento infine il numero di residenti in età compresa tra 15 e 64
anni, in cui si identifica convenzionalmente la popolazione in età
lavorativa (secondo l’ipotesi intermedia circa 10.000 unità in più, pari a
+4,2%, nell’arco di 12 anni).