PaniCulture Festival si affaccia sulla scena estiva bolognese dal 27 giugno al 5 luglio con una rassegna unica nel Quartiere di Borgo Panigale: una proposta ideata dai giovani, un esperimento di riqualificazione urbana, un grande laboratorio a cielo aperto dove si susseguono concerti, spettacoli circensi, mostre, danza, arredo urbano, street basket e hatha yoga, cucine dal mondo, musica, teatro e tanto altro, nella splendida cornice verde del Parco dei Pini.
Bologna, 26 giugno 2012 – E finalmente arriva PaniCulture Festival ad animare l’estate della periferia ovest di Bologna, con un programma fitto di eventi per soddisfare tutti i gusti: arte, socialità, musica, cultura e numerosi laboratori aperti alla cittadinanza per ravvivare gli spazi pubblici, in nome di una riqualificazione urbana partecipata e inclusiva, che vede giovani, volontari, cittadini, operatori sociali e artisti protagonisti nella valorizzazione degli spazi del proprio territorio a partire della condivisione degli stessi. Ed è proprio questo il principio ispiratore di PaniCulture Festival, ideato e coordinato dalle associazione di volontariato Terra di Confine, A.P.S. Borgo Mondo, Borgo Alice e Cav 5, attive nel Quartiere di Borgo Panigale, in collaborazione con una vasta rete di associazioni e realtà del territorio bolognese: On The Move, Oltre, Tambaba, Remida, Echoes, SartAttack, Scomodo, Libri e Dintorni, Satyria Pizzica, Circo Inzir, Teatro a Molla, ITC Teatro San Lazzaro, Operazione Colomba, Campi Aperti, Bologna al Bivio, Produttori Agricoli di Borgo Panigale, Arca Biodinamica, Istituzione Don Paolo Serra Zanetti, Parrocchia Cuore Immacolato di Maria e Cooperativa Cim.
Da mercoledì 27 giugno a giovedì 5 luglio, tanti appuntamenti rivolti a tutti coloro che trascorreranno l’estate in città, per offrire uno spazio aperto di socialità, svago, arte e cultura all’insegna del divertimento e della condivisione degli spazi. Parco dei Pini sarà letteralmente trasformato e reso più allegro grazie alle installazioni creative dei laboratori pre-festival condotti da Simone Cremona e Andrea Franceschi, che hanno ricavato da materiale industriale di scarto delle comode sedute e elementi di arredo urbano. Non manca l’angolo del relax nel quale spiccano le coloratissime amache realizzate durante il laboratorio condotto da SartAttack. Numerose poi le piccole e grandi decorazioni realizzate con materiale riciclato a cura delle associazioni Tambaba e Remida: girandole realizzate con bottiglie di plastica, lattine e lanterne, “rigenerano” il parco rendendolo un luogo accogliente anche per i bambini. Inoltre, i muri perimetrali saranno riqualificati nel corso del laboratorio di writing, in programma domenica 1 luglio, che coinvolgerà i ragazzi del quartiere. Uno degli aspetti più importanti del festival è infatti fare partecipare attivamente i cittadini nella trasformazione degli spazi pubblici, rendendoli protagonisti attivi e non semplici fruitori di un evento.
Particolare attenzione è data alla valorizzazione dei fattori importanti per l’identità del territorio: riscoprire e conoscere i luoghi in cui si vive e si abita con il Trekking urbano (in programma sabato 30 giugno), un appuntamento dedicato al passato industriale del quartiere, in particolare all’area del Pontelungo sotto la guida di alcuni storici sindacalisti attivi nelle fabbriche che si trovavano in quell’area, una camminata condotta da Roberto Alvisi per conoscere il glorioso passato produttivo e industriale della zona.
Altro elemento a cui è dedicato ampio spazio è la linea ferroviaria Bologna-Porretta, la cui stazione di Borgo Panigale si trova proprio a ridosso del Parco dei Pini ed è stata recente rinnovata grazie alla collaborazione tra writers, scuole e RFI. PaniCulture Festival ospita una mostra fotografica permanente dedicata alla storia della linea ferroviaria: “La Ferrovia Porrettana tra passato e Futuro” a cura dei circoli fotografici DLF Bologna, DLF Porretta, 6X6 Vergato, “Il Campanile dei Ragazzi” Pioppe e MC Foto Vergato. La mostra, allestita nel parco, è affiancata alla proiezione del documentario dedicato alla storia della linea, “Ora il cielo corre veloce” di Claudio Spotti e Paolo Giuffrida.
In programma tanti appuntamenti e laboratori aperti alla cittadinanza per coinvolgere tutte le fasce d’età e rispondere a tutti i gusti.
Per gli amanti della cucina è possibile partecipare ai laboratori di cucine dal mondo, tre appuntamenti con tre menù provenienti da diverse zone del mondo, per scoprire i gusti tipici di Spagna, Marocco e Palestina con l’aiuto di cuochi non professionisti.
Sport per tutti i gusti con il torneo di Steet Basket 3 vs 3, le lezioni aperte nel parco di danza Tribal Fusion con Annalisa Nicoli e Anna Bosi, e Hatha Yoga metodo Parinama con Anna Strisciuglio, a cura di Silvia Gregori dell’Ass. Osservatorio di Vega.
Teatro di improvvisazione, destrutturazione delle convenzioni sceniche ma soprattutto di interazione con Teatro a Molla (sabato 30 giugno) e ITC Teatro San Lazzaro che presenta lo spettacolo “Dipingi tutto in nero” (venerdì 29 giugno).
L’aperitivo è animato da artisti e creativi che si chiedono: i soggetti si identificano negli oggetti? E in che relazione si pongono con essi? Per rispondere a queste domande la mostra “I’m not that”, fotografie di Erman Izzi, sedici scatti che superano all’accezione più classica del ritratto (inaugurazione sabato 30 giugno); e da venerdì 29 giugno a domenica 1 luglio si susseguono le performance dell’artista Adonai: installazioni realizzate con materiale tecnologico di scarto che riprende sorprendentemente vita. E ancora, la mostra collettiva a cura del gruppo fotografico Generanti (inaugurazione lunedì 2 luglio) sul tema del genere. E infine un workshop di auto imprenditorialità, a cura di Scomodo, per imparare a sviluppare un progetto creativo (giovedì 28 giugno).
Reading a Borgo, in programma martedì 3 luglio: “Aida ovvero Libera una donna, la sua storia, la sua vita quotidiana in una società maschilista” di Cesare Bianchi con Margherita Ferioli e Luca Schirru; “Leggende del Borgo” a cura di Associazione Libri e Dintorni e “La mia esecuzione” di Manuel Chiodo.
Molte poi le occasioni per affrontare temi di grande attualità. Una serata dedicata al delicato tema della tratta e della prostituzione che si apre con la descrizione del fenomeno da parte dei volontari della storica associazione On The Road. L’Istituzione Don Paolo Serra Zanetti presenta e descrive la realtà bolognese dialogando con le principali realtà con cui quali collabora: Casa delle Donne per non subire violenza, Mit e Associazione Papa Giovanni XXIII. A conclusione, lo spettacolo “Dipingi tutti di Nero” realizzato da ITC Teatro San Lazzaro: giovani studenti mettono in scena storie di vita di ragazze di strada, a partire dalle testimonianze dell’unità di strada dell’associazione Albero di Cirene.
La presentazione del libro “Apocalypse Town. Cronache dalla fine della civiltà urbana” di Alessandro Coppola, diventa occasione per discutere con l’autore di autorganizzazione ai tempi della crisi, di reti locali e di nuove economie, insieme a Alberto Veronesi (Ass. Borgomondo), Michele Caravita (Ass. Campi Aperti); Damiano Bianchi (Ass. Borgo Alice); Mimmo Perrotta (Bologna al Bivio); Gabriele Magli (ass. Produttori Agricoli di Borgo Panigale); Andrea Cenacchi (ass. Arca Biodinamica).
E si parla anche di Edilizia sociale in un incontro, in programma lunedì 2 luglio, promosso da Scomodo, con l’architetto Angelo Agostini e lo studio di architettura h(a)rD.
Musica live con i Tequila Funk Experiece e i Peyotes Circus (mercoledì 27 giugno), Duo Lumera (lunedì 2 luglio) e Il Caffè dei Treni Persi (mercoledì 4 luglio ). In primo piano, l’anteprima del Festival F.I.E.S.T.A.: concerto di Mangiacassette, 33ore, Baby Blue, Matteo Costa (giovedì 28 giugno). E ancora, Hip hop a cura di Chiodo Fno e On The Move Bolognina con la partecipazione di Murubutu, Dank, Mouri, Claver Gold, Kyodo FNO (domenica 1 luglio).
E infine un esplosione di energia con la giocoleria e l’arte circense: Intessute per aria (29 e 30 giugno), e lo spettacolo di Circo Inzir e Satyria Pizzica che animeranno una grande festa nella serata di chiusura del Festival, in programma giovedì 5 luglio.
Il Festival è promosso e sostenuto da diversi enti. L’iniziativa rientra infatti nel progetto “E LE MENTI EMERGENTI”, promosso da VOLABO (Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Bologna), finalizzato a sostenere il ruolo del volontariato giovanile e non nella riqualificazione attiva degli spazi pubblici del quartiere, valorizzando l’impegno gratuito speso per il rafforzamento delle reti sociali e per la valorizzazione dei parchi e degli spazi pubblici: dal lungo Reno al Parco dei Pini al Parco Città Campagna.
Il Festival è sostenuto anche dal programma Gioventù In Azione dell’Unione Europea, che promuove iniziative giovanili di cittadinanza attiva e favorisce l’attivazione dei giovani in progetti di partecipazione alla vita dei propri territori e la creazione di occasioni di crescita e di educazione informale per i giovani.
Infine Coop Adriatica, attraverso il bando “C’entro Anch’io”, ha deciso di sostenere il Festival, attraverso il progetto biennale “Il parco ritrovato”. Il sostegno di Coop Adriatica si rivela particolarmente importante per le associazioni promotrici: da settembre nuovi laboratori che coinvolgeranno i giovani e la cittadinanza alla preparazione dell’edizione 2013 del Festival.
PaniCulture Festival fa parte della rassegna “Bologna Estate” e rientra tra le iniziative del cartellone bè bolognaestate. L’evento gode del patrocinio del Quartiere Borgo Panigale.
Tutte le informazioni relative a PaniCulture Festival sono disponibili sul sito www.paniculture.it e sulla pagina www.facebook.com/PANICULTURE-FESTIVAL