Le Italie digitali si incontrano a Bologna la prossima settimana (18-19-20 aprile 2012) per fare il punto su numeri e modelli di business
e così ho fatto qualche domanda a Giampaolo Colletti, ideatore di MeetingPuntoIt, alla sua quinta edizione, per la prima volta a Bologna.
Giampiero quali sono le novità di quest’anno e perché hai scelto Bologna come location per fare il punto sulle Italie digitali e le web tv?
Abbiamo scelto Bologna perché l’Emilia Romagna e il suo capoluogo sono leader del digitale in Italia, contando ben 53 web tv e poi perché qui, nel 2004, è nato il primo osservatorio e network sulle web tv italiane e sui media locali in Rete, Altratv.tv
su ispirazione di Carlo Freccero. Nel 2004 siamo partiti dalla tv di condominio TeleTorri19 e oggi contiamo ben 590 web tv in Italia.
Quindi, Bologna, patria di iperbole, non ha perso dei colpi in questi anni sul fronte del digitale?
Assolutamente no, la forza di Bologna sta nel riuscire a far dialogare esperienze che vengono “dal basso”, nate in uno scantinato magari, con realtà istituzionali.
Quando un paese rimane analogico come è successo all’Italia, la sperimentazione è molto importante, è sempre positiva.
Il potenziale delle web tv è enorme.
Giampaolo, parli di un paese analogico ma che di fatto conta un altissimo numero di smartphone e tablet?
Sì, quando parlo di paese analogico mi riferisco al mondo aziendale dove spesso l’innovazione viene frenata.
Per quanto riguarda il mondo mobile, secondo dati recenti dell’Osservatorio sulla Multicanalità di Torino, in Italia ci sono 1,5 milioni di Tablet e un numero spropositato di smartphone, oltre a 24.000 utenti dei social network. Su questo fronte siamo tutti connessi. La mobilitazione viene dal basso, sono i cittadini che spingono all’innovazione.
Qual è l’obiettivo del Meeting?
Come dice il titolo l’obiettivo di MeetingPuntoIt è proprio quello di fare il punto per capire quali sono le nuove sfide. Sono gli Stati Generali del video on line: il nostro scopo è quello di fare rete non semplicemente di stare in rete.
Stare in rete significa essere forti anche da un punto di vista economico ….
Sì il business non è un fatto marginale e non lo deve essere. Ci vogliono fermi? Noi dobbiamo muoverci e per farlo abbiamo bisogno di essere business oriented.
Quali sono i passi da fare per creare una web tv…di successo?
Noi suggeriamo 10 passi per una web tv, tra questi molto importante è la specializzazione o iperspecializzazione e il fare squadra, è il cosiddetto PATTO DEI FORTI. Poi è necessario presidiare la rete come conversazioni, social network, blogosfera.
Grazie Giampaolo. Ci vediamo al meeting.
Segnaliamo che è in corso un censimento sulle Web Tv dell’Emilia Romagna per sapere quante sono le web tv nella nostra Regione, cosa trasmettono, di cosa parlano.>>>
E’ il progetto “Le web tv in Emilia Romagna” nato dalla collaborazione tra Associazione Ponghino , editrice della testata giornalistica online Fuori.tv con il Comitato Regionale per le Comunicazioni – CORECOM Emilia Romagna e con il supporto del network Altratv.tv e FEMI, federazione dei media digitali indipendenti.
Concorso “IWebTV”:
A conclusione della ricerca verra’ assegnato un IPad2 alla web tv estratta a sorte tra le redazione che hanno partecipato alla compilazione del form on line.
Il regolamento del concorso e’ pubblicato sul sito www.fuori.tv .
Info: www.fuori.tv – mob. +39 393 9511462 – tel. 059 2034104