Come il tempo scorre. Alexander Lonquich per Bologna Festival

Continuano gli appuntamenti per il Bologna Festival. Martedì 3 aprile ore 20.30, Teatro Manzoni, prosegue la rassegna Grandi Interpreti con il recital del pianista Alexander Lonquich, interprete versatile, creativo, aperto a tutti i repertori. Impagina un programma che scorre, a ritroso, dal contemporaneo Stockhausen al romantico Schubert, passando attraverso l’impressionista Debussy. «Come il tempo scorre», richiamandosi ad un noto saggio di Stockhausen, è il titolo scelto da Lonquich per riunire in una unica serata Klavierstück IX di Karlheinz Stockhausen, brano composto nel 1962, tutti i Preludi del secondo Libro di Claude Debussy e la Sonata in si bemolle maggiore D.960 di Franz Schubert.

«Quando Alexander Lonquich vinse sedicenne il Concorso Casagrande – spiega il direttore artistico di Bologna Festival Mario Messinis – sembrò rinascesse la cultura neoclassica di Walter Gieseking. Ma da allora il pianista tedesco, ormai italiano di elezione, ha allargato le proprie esperienze musicali, sia nell’approfondimento delle prassi esecutive su strumenti d’epoca, sia nell’imponente ampliamento del repertorio, fino alle ultime avanguardie. Anche le scelte stilistiche sono divenute più flessibili alla scoperta del mistero romantico».

Al termine del concerto LUIS.it, agenzia che cura la comunicazione visiva di Bologna Festival, propone un evento dedicato ai new media e al nuovo modo di far comunicazione.

Alexander Lonquich. Nato a Trier in Germania, ha vinto, appena sedicenne, il Concorso pianistico internazionale “Alessandro Casagrande” di Terni. Raffinato musicista, pianista e direttore, Lonquich percorre con originalità un vasto repertorio, creando suggestivi e inediti accostamenti tra autori delle epoche più diverse. Esecuzioni filologiche con strumenti originali dei cinque Concerti di Beethoven o del Concerto in la minore op.54 di Schumann – recentemente ascoltato al Bologna Festival – lo interessano tanto quanto la possibilità di intrecciare gli stili compositivi di Schumann e Holliger, eseguendo Kreisleriana insieme alla Partita per pianoforte del compositore svizzero.
La sua attività lo vede impegnato in recital solistici e con direttori quali Claudio Abbado, Kurt Sanderling, Ton Koopman, Emmanuel Krivine, Philippe Herreweghe, Heinz Holliger, Marc Minkowski. Particolare, in tal senso, è il rapporto mantenuto negli anni con Sandor Vègh e la Camerata Salzburg, di cui è tuttora regolarmente ospite nella doppia veste di direttore e solista.
In qualità di direttore-solista collabora stabilmente con l’Orchestra da Camera di Mantova, con cui ha eseguito l’integrale dei Concerti per pianoforte e orchestra di Mozart tra il 2004 e il 2007. Suona abitualmente anche con l’Orchestra della Radio di Francoforte, Royal Philharmonic Orchestra, Deutsche Kammerphilarmonie, Mahler Chamber Orchestra, l’Orchestre des Champs-Élysées e Filarmonica della Scala di Milano; dalla scorsa stagione è impegnato in un ampio progetto con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Ugualmente importante per Lonquich è l’attività cameristica, cui si dedica con artisti come Christian Tetzlaff, Joshua Bell, Heinrich Schiff, Heinz Holliger, Frank Peter Zimmermann, Steven Isserlis, Isabelle Faust. Jörg Widmann, Boris Pergamenschikov. Ha inoltre formato un duo pianistico con la moglie Cristina Barbuti, tenendo concerti in Italia, Austria, Svizzera, Germania e Norvegia.
Come solista ha registrato, prima per EMI e poi per ECM, musiche di Mozart, Schubert, Schumann, gli Improptus Fauré, Gaspard de la nuit di Ravel, i Préludes di Messiaen e un CD con musiche del compositore israeliano Gideon Lewensohn.
Ai numerosi impegni concertistici, da diversi anni, Lonquich affianca un intenso lavoro in campo didattico, tenendo masterclass in Europa, Stati Uniti ed Australia, oltre a regolari corsi di perfezionamento presso l’Accademia pianistica di Imola e la Hochschule für Musik di Colonia. La sua riflessione sul ruolo dell’educazione musicale e la necessità di rimpensarla in modi sempre nuovi, lo hanno portato a realizzare laboratori che uniscono il linguaggio teatrale a quello musicale; di particolare interesse, tra questi suoi progetti didattici, il laboratorio Kinderszenen dedicato all’infanzia.

INFORMAZIONI Bologna Festival 051 6493397
BIGLIETTERIA Bologna Welcome (Piazza Maggiore 1/e) dal martedì al sabato ore 13-19
Tel 051 231454
VENDITA ONLINE HYPERLINK “http://www.bolognafestival.it” www.bolognafestival.it; HYPERLINK “http://www.vivaticket.it” www.vivaticket.it; HYPERLINK “http://www.classictic.it” www.classictic.it
Biglietti a partire da € 8 (biglietto giovani) a € 55