Dopo i successi al cinema, Valeria Solarino torna al teatro con Signorina Giulia l’opera-scandalo di Strindberg messa in scena dal Premio Ubu Valter Malosti
Martedì 7 febbraio, alle ore 21, nella Sala Grande del Teatro Arena del Sole, Fondazione del Teatro Stabile di Torino, in collaborazione con Teatro di Dioniso, presenta Signorina Giulia, di August Strindberg, versione italiana e adattamento Valter Malosti, regia Valter Malosti, con Valeria Solarino, Valter Malosti, Federica Fracassi, scene Margherita Palli, suono G.u.p. Alcaro, luci Francesco Dell’Elba, costumi Federica Genovesi, training fisico e cura del movimento Alessio Maria Romano.
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Signorina Giulia segna il ritorno a teatro di Valeria Solarino, attrice nata artisticamente a Torino nella Scuola del Teatro Stabile e che si è affermata come interprete cinematografica lavorando con registi del calibro di Michele Placido, Mimmo Calopresti, Alessandro D’Alatri, Giovanni Veronesi, Wilma Labate e Roberto Andò. Uno spettacolo che vede, nella duplice veste di coprotagonista e regista, Valter Malosti, che ha affrontato Strindberg dopo un Premio Ubu 2009 per la regia dello spettacolo Quattro atti profani di Antonio Tarantino, nonché il Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro per la regia ancora per i Quattro Atti Profani e Shakespeare / Venere e Adone. Nel ruolo di Cristina troviamo Federica Fracassi, vincitrice del Premio Ubu 2011 come migliore attrice (ex aequo con Mariangela Melato).
Scritta dal drammaturgo svedese August Strindberg nel 1888 e rifiutata dagli editori dell’epoca perché troppo scandalosa, Signorina Giulia si svolge durante il Midsommarnatten, la notte di mezza estate, o notte magica di San Giovanni, occasione rituale di scatenamenti orgiastici che spinge Julie, la padrona, e Jean, il servo, a sperimentare il superamento di maschile e femminile, ma anche la contrapposizione di classe, lo sconvolgimento dei ruoli, la sperimentazione del diverso.
È un mondo infero, quello che vediamo rappresentato nel testo di Strindberg, dove si scende giù per andare nella cucina, regno sprofondato della servitù dove gli alberi si intravedono appena e un raggio di luce del mattino è un’apparizione sacra: l’ora del sacrificio. Julie ha un sogno ricorrente, quello di voler cadere e sprofondare sempre più giù, giù sottoterra: e questa cucina dove si respirano fumi infernali è una sorta di anticamera dell’inferno o anche dell’inferno che può essere il “teatro della memoria”.
«Il progetto su Signorina Giulia di August Strindberg – scrive Valter Malosti – è maturato dentro di me nel corso degli ultimi sette anni e si sta rivelando anche in occasione di questa ripresa per la stagione 2011/12 una sorta di work in progress. L’ingresso nell’équipe degli attori, accanto a me e Valeria Solarino, del recente premio Ubu Federica Fracassi ha permesso allo spettacolo il salto di qualità che attendevo e che ora sarei lieto di mostrare anche a coloro che hanno già avuto modo di assistere al “primo tempo” del lavoro. Una tappa chiarificatrice che ha permesso uno sviluppo del lavoro degli attori e reso più asciutto e appuntito tutto il lavoro tecnico- artistico legato a luci e suono dentro la stupenda struttura scenica creata da Margherita Palli».
REPLICHE FINO A DOMENICA 12 FEBBRAIO – ORE 21, DOMENICA ORE 16
In Sala InterAction fino al 19 febbraio (repliche straordinarie in Sala Grande: 21, 22, 23 febbraio)
Vito in Civis, testi Francesco Freyrie, regia Daniele Sala
Informazioni, prenotazioni e vendita: Arena del Sole, Via Indipendenza 44, Bologna
Tel. 051.2910.910 • vendita on-line biglietti www.arenadelsole.it
martedì – sabato ore 11.00-19.00 (chiusura il lunedì e i festivi)
Teleprenotazioni con carta di credito: tel. 051.648.63.87
(ore 15.30 – 18.30 nei giorni di apertura della biglietteria)