Sabato 21 gennaio dalle 15 alle 19 inaugura la Piazzetta di Sant’Alò. Curiosità sul Guercino, che abitò in piazzetta S. Alò dal 1642 al 1664, la storia della Turris Prendiparte e una festa di strada.
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ore 15
Saluto delle Istituzioni
Assessore ai Lavori Pubblici Luca Rizzo Nervo
Presidente del Quartiere San Vitale Milena Naldi
Chiesa di Bologna Mons. G. Cavina
ore 15.30 Lectio Brevis sul Guercino, che abitò in piazzetta S. Alò dal 1642 al 1664
Breve Historia di Turris Prendiparte
Bandiga offerta da:
La Salumeria Cocoa Les Omelettes
La Scalinatella Ex Aequo CentroNatura
Pane Vino San Daniele Arredo Floreale offerto da: Ortoflora
Un accenno di storia: Sant’Aloysyus (Eligio) era un orafo, forse ebreo, vissuto nel secolo VI alla corte del re Merovingi.
Esiste, pare, solo un’altra piccola Chiesa di S. Alò in Italia, a Terni,
costruita sui resti di un tempio alla dea Cibele dai Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme.
Esiste un particolare legame tra un Santo, forse legato alla Terra Santa poiché forse ebreo,
e gli Ordini che ebbero in cura gli interessi militari ed a cuore gli interessi culturali della Chiesa all’estero, quali i Templari?
Non sappiamo.
Sappiamo però che Piazzetta S. Alò trae nome da quella che probabilmente era la Chiesa di Sant’Alò, al n. 1 di Via Albiroli e n. 5 di Piazzetta S. Alò.
Lo indica il frontone del portone, che ospita il tipico simbolo ecclesiale (IHS), il fregio cardinalizio con doppia croce, alcuni particolari interni.
Della Chiesa si sono perse le tracce, tuttavia esistono ipotesi suggestive: potrebbe essere stata una delle cappelle Templari a Bologna? Forse quella del mitico tesoro?
Nell’elenco pubblico dei beni dell’Ordine Templare compaiono solo quattro chiese: Santa Croce, Santa Maria Maddalena de Turlionibus, San Giovanni Battista e Santa Maria del Tempio, a Bologna.
Mancano le numerose cappelle, spesso costruite a ridosso delle vecchie mura, a difesa mistica e militare della città.
S. Alò era una di queste? Perché è scomparsa dalla nozione cittadina?
I Prendiparte ne erano i fedeli custodi?
Nella piazzetta ora riportata a nuovo splendore, dove abitò anche il Guercino, sarà suggestivo passeggiare e, volti all’Arcivescovado ed alla Torre Prendiparte, percepire la grandezza di Bologna,
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