Riappare l’inarrestabile testimonial del senso civico bolognese nel vivo della pedonalizzazione dello scorso fine settimana: con un invito alla mobilità sostenibile e un arrivederci al convegno “La città civile e cortese” il 6 dicembre a Palazzo d’Accursio. A zonzo, a bordo di una bicicletta vintage, per le strade della T, interessate dalla pedonalizzazione: riappare nel week-end l’uomo con il cuore, testimonial di senso civico e di gentilezza che è stato protagonista durante tutta la settimana di diverse azioni volte a rilanciare una Bologna più civile.
Una città abitata dal senso civico organizza in maniera civile anche il trasporto: i suoi cittadini perdiligono mezzi sostenibili, che non creano traffico, inquinamento, emissioni, rumore e che sfruttano energie “rinnovabili”. Fanno un uso dell’auto privata il più ridotto possibile, sfruttano il trasporto pubblico o il car-sharing. E soprattutto, si muovono appena possono in biciletta o a piedi: sì, perché ogni pedalata e ogni passo sono gesti d’amore verso la città, che ci guadagna in aria pulita, silenzio, rapporti più diretti con le persone e con i territorio, guadagna spazio e perde in traffico e strade congestionate.
Con questo messaggio il colorato personaggio si è aggirato tra quanti hanno deciso di godere delle strade libere da auto e motorini e regalarsi una passeggiata, a emissioni 0, in centro. E ha dato a tutti l’arrivederci al convegno “La città civile e cortese”, l’oggetto delle tante azioni preparatorie di questi giorni. Il convegno, in programma per martedì 6 dicembre nella Cappella Farnese, vede la partecipazione di numerosi relatori, da Gregorio Arena a Gabriella Turnaturi, dall’assessore Matteo Lepore a Stefano Zamagni e avrà l’obiettivo di mettere le basi per un vero e proprio Piano comunale del senso civico a Bologna. Sono invitate scuole, associazioni, imprese e cittadini a partecipare a questa azione corale e ambiziosa della città.
Per maggiori informazioni www.lacittacivile.it