16 marzo Notte Tricolore
17 Marzo Festa Nazionale
16 e 17 marzo Bologna festeggia L’unità D’Italia
Una notte tricolore con festeggiamenti il 16 marzo e i musei aperti fino a mezzanotte. SEgnaliamo all’Archiginnasio lo spettacolo di Roberto Malandrino e Paolo Maria Veronica “Particolare lezione d’anatomia.
Il corpo italico”: repliche alle 20.30, alle 21.30 e alle 22.30.
All’interno il programma del 17
ore 9.00
Piazza del Nettuno
Deposizione di corone al Sacrario dei Caduti
ore 9.30
Piazza Maggiore
Schieramento dei Reparti delle Forze Armate, delle Forze di Polizia, dei Vigili el Fuoco della Croce Rissa Itlaiana, dei Labari delle Associazoni combattentistiche, dei Gonfaloni di Regione, Provincia e Comuni
ore 10.00
Rassegna dello schieramento – Alzabandiera – Inno nazionale
ore 10.15
Celebrazione Ufficiale
A seguire fanfare della Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli
Apertura straordinaria dei Musei
Teatro Manzoni ore 21: concerto straordinario di musiche verdiane eseguite dall’Orchestra e coro del Teatro Comunale.
Dirige il Maestro Michele Mariotti (in¬gresso libero fino a esaurimento posti)
Tra i musei:
Casa Carducci
ore 9-19: apertura straordinariaore 9-17: visite guidate al museo, ogni ora ore 17-19: Risorgimenta. Figure di donne
che furono protagoniste del Risorgimento.
Reading con lettura di testi poetici e di testi in prosa di e su donne che furono attive ed operarono nel nostro Risorgimento,
a cura del Gruppo ’98 PoesiaCasa
Museo Archeologico
ore 10-18.30: apertura del museoore 17.30: conferenza sul tema Patrioti,
paletnologi, archeologi: storie di politica
e archeologia negli anni dell’Unità d’Italia con Anna DoreSe a noi oggi può sembrare che archeologia e amor di patria poco abbiano a che fare fra di loro, così non era per gli uomini di allora, che vedevano un nesso profondo
fra il “restituirsi ad unità” della patria e la ricerca delle sue radici prime e del suo glorioso passato
Museo Davia Bargellini
ore 9-13: apertura straordinaria con possibilità di visitare la mostra Note e Cimeli del Risorgimento al Museo Davia Bargellini
Museo Medievale
ore 10-18.30: apertura del museo con possibilità di visitare la mostra Soldatini
in Marcia. Verso l’Unità d’Italia
Museo Civiltà contadina
ore 15-19: apertura straordinariaore 16: visita guidata sul tema I contadini
e il nuovo Stato Unitario con Francesco
Fabbri e Silvio Fronzoniore 17: proiezione del film Il brigante di Tacca del Lupo (dalla novella di R. Bacchelli, per la regia di P. Germi e la sceneggiatura di F. Fellini) introdotta e commentata da Roberto Finzi, Roberto Dall’Olio e Magda Barbieriore 19.30: incontro conviviale presso la Locanda Smeraldi con canti risorgimentali
eseguiti da componenti del Coro Arcanto
Cineteca
ore 10-18: mostra dedicata a 1860 di Alessandro Blasetti.Il film è considerato una pietra miliare nella storia del cinema italiano per le sue qualità stilistiche; uno sguardo nuovo,
realistico e borghese sul quotidiano, il cui scopo è quello di ‘documentare’, precorrendo così la poetica post-belllica del neoralismo.La mostra racconta la lavorazione del film attraverso l’esposizione dei rari materiali
del fondo come la sceneggiatura e il soggetto del film, i bozzetti e le foto di set e di scena
Palazzo Fava
ore 10-19: apertura del Palazzo.In esposizione le Collezioni d’Arte Moderna
e Contemporanea della Fondazione
Carisbo; le Collezioni d’Arte Antica della Fondazione Carisbo; Bologna Ieri e Oggi. Come cambia una città; Quando la Cina era
Santa maria della Vita
ore 10-12 e 15-19: apertura del complesso
storico.Al Museo della Sanità e dell’Assistenza esposizione dei disegni di Cinzia Ghigliano
realizzati per il volume Quirico Filopanti. Un professore all’aria aperta
Palazzo Malvezzi (sala del Consiglio)
ore 15.45: seduta Solenne del Consiglio
provinciale per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, alla presenza del Prefetto
Angelo Tranfaglia.Alle ore 17 collegamento video in occasione
del discorso alla Nazione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Teatro Manzoni
ore 21: concerto straordinario di musiche
verdiane eseguite dall’Orchestra e coro del Teatro Comunale. Dirige il Maestro Michele Mariotti (ingresso libero fino a esaurimento posti)
Certosa
ore 15: visita guidata sul tema Il papato,
il Borbone, l’Austria nemici della patria, lo ebbero nemico implacabile. L’Unità d’Italia attraverso i monumenti della Certosa con Roberto Martorelli.Nelle logge e nelle sale del cimitero, attraverso memorie dipinte e scolpite, epigrafi e ricordi letterari a loro dedicate,
è possibile percorrere il complesso
percorso di Bologna e della nazione dall’età napoleonica all’Unità d’Italia. Giuseppe Grabinski, Gioacchino Murat, Ugo Bassi, Marco Minghetti, Giosue Carducci e tanti altri protagonisti della
nostra storia, attendono i visitatori nella ‘città dei morti’, riflesso di quella dei vivi
Museo Palazzo POggi
ore 10.30-13.30 e 14.30-17.30: apertura
del Museo di Palazzo Poggi, con visite guidate gratuite (anche in inglese)
a cura degli studenti tirocinanti di Lettere e di Lingueore 11 (età 6-8 anni) e ore 15.15 (età 8-10 anni): I colori d’Italia laboratori didattici per bambini (solo su prenotazione;
info: museopoggi.info@unibo.it o tel. 051 2099610 – € 5)Inoltre su prenotazione: visite guidate
gratuite al Museo della Specola (tel. 320 4365356)
Mambo
ore 12-22: apertura del museo (ingresso
a pagamento) Flag – The Best of Italy: proiezione del video di Paolo Bertocchi, all’ingresso del museo (fino al 3 aprile 2011)
Museo Ebraico
ore 10-18: apertura del museoore 16.30: conferenza sul tema Artisti e pittore ebrei dell’Unità d’Italia con Franco
Bonilauri.Durante il periodo del Risorgimento e dell’emancipazione gli ebrei danno inizio
a un processo di integrazione nella
società senza precedenti. Anche nel campo dell’arte figurativa si riscontra un notevole aumento di pittori di origine ebraica, che si inseriscono in tutte le principali correnti e mode artistiche che attraversano il XIX secolo e i primi decenni del Novecento. Di essi sarà interessante
capire se le loro radici ebraiche ne abbiano determinato e influenzato le scelte espressive e i relativi linguaggi artistici anche alla luce del complesso rapporto tra pensiero ebraico e rappresentazione
figurativa