Ecco il rapporto 2011 di Alma Laurea che si sta discutendo in questi 2 giorni all’Università di Bologna nell’ambito della conferenza internazionale “Capitale umano e occupazione nell’area europea e mediterranea”. Ricordiamo che secondo i dati ISTAT la soglia della disoccupazione giovanile nel nostro paese è intorno al 30%. Per quanto riguarda l’Università di Bologna su 9000 laureati ( laurea breve 2009) a un anno dalla laurea la percentuale di disoccupati ammonta al 16%, ma tra gli occupati 1 su 2 è precario e lo stipendio mensile sta sotto i 1000 euro .
AlmaLaurea è un consorzio pubblico, nato nel 1994, che ad oggi rappresenta 62 Università, oltre il 77% dei laureati italiani.
Segnaliamo: dal rapporto questo estrattoOltre la crisi: il ruolo dell’autoimprenditorialità
I ritardi con i quali le imprese procederanno ad investire e a recuperare i livelli occupazionali, i più angusti spazi per l’occupazione nel settore pubblico, determinati
anche dalla necessità di adottare politiche fiscali di rientro, rendono l’autoimpiego e autoimprenditorialità spesso l’unica l’alternativa disponibile alla disoccupazione sia
per chi entra nel mercato del lavoro sia per chi ne è stato espulso. Superando una visione passiva, come risposta di necessità, il ruolo dell’autoimprenditorialità
andrebbe rivisto soprattutto in riferimento ai giovani più istruiti: essa può offrire opportunità di reddito e di autorealizzazione, soprattutto nelle società meno mobili dove le opportunità di occupazione e di carriere nell’ambito del lavoro dipendente sono minori e condizionate da logiche di networking.