Del conflitto tra “ragion di Stato”, indagine giudiziaria e diritto dei cittadini all’informazione, con evidenti conseguenze sul processo democratico, si discuterà nell’incontro “Segreto di Stato e Giustizia”, in programma giovedì 20 gennaio alle ore 20.45 presso la Casa per la Pace “La Filanda” (Via Canonici Renani, 8 – Casalecchio di Reno).
L’incontro sarà condotto da Tomaso Francesco Giupponi, docente di Diritto costituzionale presso l’Università di Bologna, e Andrea Speranzoni, avvocato del foro bolognese che ha tra l’altro rappresentato come parte civile le famiglie delle vittime dell’Eccidio del Cavalcavia di Casalecchio (10 ottobre 1944) e di altre stragi nazifasciste. Tra i temi trattati e aperti alla discussione con i partecipanti, la natura e le motivazioni del segreto di Stato, la sua estensione di fronte all’indagine penale (come nel recente “processo Abu Omar”), le preoccupazioni per l’inclusione tra le materie suscettibili di apposizione del segreto di Stato degli “impianti civili per produzione di energia”, come centrali nucleari e termovalorizzatori.
L’incontro, curato da Casa per la Pace, si colloca a chiusura della mostra fotografica “Io sono testimonianza”, organizzata da ISREBO in collaborazione con Associazione familiari delle vittime del 2 agosto e Istituzione Casalecchio delle Culture e aperta al pubblico fino a giovedì 20 gennaio, dalle 16.00 alle 19.00. Nelle immagini di Martino Lombezzi, 8 sopravvissuti alla strage del 2 agosto 1980 sono ritratti, a trent’anni di distanza, con oggetti e documenti del giorno della bomba alla Stazione di Bologna, su cui proprio il segreto di Stato ha giocato un ruolo decisivo nell’ostacolare il raggiungimento di una verità giudiziaria e storica completa.
Per informazioni:
Casa per la Pace “La Filanda” – Tel. 051.6198744 – www.casaperlapacelafilanda.it