Uno “Starter” che allunga la vita delle imprese

Accordo Cna ed Emil Banca per sostenere le nuove aziende nei primi anni di attività, i più difficili

Ai neoimprenditori consulenze, servizi bancari e finanziamenti a condizioni estremamente agevolate>>>

Attualmente in Italia il 30% delle aziende non ce la fa dopo i primi due anni

A Bologna si scende al 19%, tra gli associati Cna all’11%

Sostenere le neoimprese bolognesi nei primi anni di vita, quelli più difficili, quando il rischio di non farcela è più elevato. E’ questo l’obiettivo di “Starter”, progetto lanciato insieme da Cna Bologna ed Emil Banca Credito Cooperativo. L’iniziativa prevede un pacchetto di servizi rivolto alle imprese in fase di start-up che unisce consulenza finanziaria, consulenza economica e servizi bancari, allo scopo di pianificare al meglio il presente e il futuro della nuova azienda.

I primi anni di vita di un’impresa sono infatti fondamentali per assicurarle il successo sul mercato. Studi di carattere nazionale dicono che circa il 30% delle aziende “neonate” non sopravvive dopo i primi due anni di attività. I dati in provincia di Bologna sono decisamente migliori: da uno studio di Cna sulle aziende artigiane risulta che, a due anni dalla nascita, il 19% delle “baby-aziende” non ce la fa a proseguire la sua attività. Dati ancora migliori per le associate a Cna Bologna: la mortalità nei primi due anni di vita scende all’11%.

Dati migliori dunque rispetto alla media nazionale, ma non ancora sufficienti. Per questa ragione Cna ed Emil Banca hanno siglato a quattro mani questo accordo, “Starter”, per rendere ancora più robuste le spalle di chi ha voglia di mettersi in proprio e di aprire una sua attività. La Cna e Serfina, la sua società di consulenza finanziaria, per questo progetto mettono a disposizione delle neoimprese le sue sedi e i suoi consulenti; Emil Banca a sostegno di “Starter” ha creato anche un plafond di 5 milioni di euro

Il pacchetto “Starter” prevede numerose opportunità:

–          la consulenza finanziaria e la stesura del business plan a cura di Serfina srl, la società di Cna Bologna

–          la consulenza e la gestione delle pratiche con gli enti pubblici per l’apertura della nuova attività (a cura di Cna)

–          l’assistenza amministrativa e la tenuta della contabilità semplificata per la durata di 2 anni (a cura di Cna)

–          la dichiarazione annuale dei redditi (a cura di Cna)

–          il conto corrente Emil Banca per un periodo di 2 anni dalla data di avvio dell’impresa, a condizioni agevolate (l’impresa usufruisce delle stesse condizioni delle aziende che hanno il migliore rating)

–          pos con canone gratuito

–          home banking con canone gratuito

–          incontri periodici con un consulente per verificare l’andamento del progetto imprenditoriale

Oltre a queste opportunità, ve ne sono altre facoltative, e riguardano la possibilità di ottenere finanziamenti “start up” per investimenti (beni strumentali, arredi, ristrutturazioni) e liquidità (licenze, avviamento, scorte). Questi finanziamenti, accompagnati da business plan predisposti e valutati da Cna e Serfina, possono arrivare fino a 500.000 euro, il preammortamento è di 2 anni al fine di agevolare la fase di avvio dell’impresa, la garanzia del Consorzio Cna Unifidi copre dal 50 all’80% del finanziamento, ma le condizioni sono favorevoli anche senza la copertura della garanzia.

Starter può essere richiesto da tutte le imprese che si sono costituite e/o iscritte alla Camera di Commercio di Bologna dal primo luglio 2010 in poi.

“Questa iniziativa vuole essere uno stimolo per i giovani a fare impresa – spiega Luca Dottini, Presidente Giovani Imprenditori Cna Bologna -. La crisi economica infatti non solo ha portato ad una riduzione dei fatturati delle aziende in attività, ma ha anche spaventato chi aveva intenzione di aprire un’attività. Adesso questa voglia pare essere tornata, però dobbiamo affiancare il neo-imprenditore e offrirgli gli strumenti per stare con successo sul mercato”.

Guardando i dati del primo semestre 2010, risulta infatti che nei primi sei mesi dell’anno a Bologna sono nate 3.743 nuove imprese, decisamente meglio quindi dell’anno scorso quando le aperture nello stesso periodo furono 3.570. Ma ancora molto distanti dallo stesso periodo del 2008, prima dunque dell’arrivo della crisi, quando le imprese nate furono 4.108.

“Sinergia. Questa è la parola chiave di questo progetto e la ricetta per uscire dalla crisi rilanciando il nostro sistema economico – ha spiegato Daniele Ravaglia, Direttore Generale di Emil Banca  – Con Starter mettiamo in circolo competenze avvicinando associazione di categoria, banca ed imprese. Rapporti più stretti significano più conoscenza reciproca, più fiducia, e aiutano sia noi che le imprese ad assumere di volta in volta le scelte più adeguate per stare sul mercato. Importante pure l’intervento coi consorzi fidi che, grazie alla garanzia che rilasciano, permettono un accesso più agevole al credito a condizioni concordate”.