IL DECENNALE DELLA GIORNATA DI LETTURA SOLIDALE
16 ottobre
È dedicata al tema della memoria la manifestazione promossa da Coop Adriatica a sostegno di “Ausilio per la cultura”. Tra i protagonisti il figlio di Pio La Torre, Franco, il magistrato Giuseppe Ayala, artisti e autori come Carlo Lucarelli, Giuliana Sgrena, Marino Sinibaldi, Julio Velasco e i Modena City Ramblers
“Ad alta voce” celebra il suo decennale e dedica l’edizione 2010 al tema della memoria: memoria civica della storia recente del nostro Paese – dal fascismo agli omicidi di mafia, fino alle stragi della stazione di Bologna e di Ustica – memoria fisica dei luoghi, memoria privata delle persone che hanno attraversato e vissuto i nostri anni. La manifestazione di lettura solidale, organizzata da Coop Adriatica, torna a Bologna il 16 ottobre, dopo aver fatto tappa a Venezia il 9 e a Cesena il 15, con un’edizione “Memorabile” che quest’anno si concluderà con un appuntamento speciale a L’Aquila il 23 ottobre, per contribuire alla rinascita culturale della città abruzzese.
Sarà un’installazione di poesia ad aprire la giornata di “Ad alta voce” a Bologna: i testi di Roberto Roversi – il poeta che nel 2001 scrisse il manifesto dell’iniziativa – impressi su le “lenzuola della memoria” ad opera dell’artista Gino Pellegrini, verranno srotolati alle 10 dalle finestre sopra al Sacrario dei Caduti di piazza Nettuno. Seguirà il passaggio dei ragazzi della staffetta per San Luca della Festa della storia, che porteranno in lettura il testo dell’editto del “Liber paradisius” che sancì nel 1257 la fine della servitù della gleba a Bologna. Le letture di Piazza Nettuno, del Museo per la Memoria di Ustica e del finale in Aula Magna Santa Lucia saranno trasmesse in diretta streaming sul sito di www.adriatica.e-coop.it e da www.adaltavoce.it.
“Ad alta voce” promuove “Ausilio per la cultura”, l’attività di prestito a domicilio di libri e materiali multimediali a persone anziane e disabili, realizzata dai soci di Coop Adriatica in collaborazione con Auser e con il supporto del Sistema bibliotecario bolognese. Così, per un giorno, diventeranno volontari di “Ausilio per la cultura” e porteranno i libri dove di solito non arrivano, decine di scrittori, attori, intellettuali e testimoni dell’impegno civile, tra i quali Carlo Lucarelli, Ermanno Cavazzoni, Vincenzo Consolo, Marcello Fois, Loriano Macchiavelli, Margherita Oggero, Helga Schneider, Giuliana Sgrena, Marino Sinibaldi, Grazia Verasani, Julio Velasco e i giovani scrittori vincitori di “Coop for words”.
La giornata di lettura solidale è stata presentata questa mattina in una conferenza stampa all’Università di Bologna, dal presidente di Coop Adriatica Gilberto Coffari, dal rettore Ivano Dionigi, dal presidente del comitato promotore di “Ad alta voce” Roberto Grandi, dalla storica dell’arte Maura Pozzati e dallo scrittore Stefano Tassinari. Presente anche Lamberto Pignotti, uno dei padri della poesia visiva italiana, che in occasione dei dieci anni della manifestazione ha realizzato un’opera dedicata. La litografia, a tiratura limitata, viene consegnata agli autori e ai rappresentanti delle istituzioni che in questi anni sono stati al fianco di Coop Adriatica rendendo possibile la realizzazione di “Ad alta voce”. Inoltre, per il decennale, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito ad “Ad alta voce” una propria medaglia commemorativa.
La memoria dei testimoni
Accanto agli autori e agli scrittori, saranno protagonisti di questa edizione di “Ad alta voce” anche testimoni della storia del nostro Paese, come Adelmo Cervi, figlio di uno dei sette fratelli Cervi, fucilati dai fascisti nel 1943, che aprirà le letture in piazza Nettuno; Franco La Torre, figlio di Pio La Torre, dirigente siciliano del partito comunista morto per mani mafiose nel 1982, che al museo per la memoria di Ustica ricorderà le 81 vittime del disastro aereo Bologna-Palermo; don Luigi Merola, il “parroco anticamorra” del quartiere Forcella di Napoli, oggi consulente della Commissione parlamentare antimafia, che parlerà della sua esperienza nella cornice della biblioteca Zambeccari del liceo Galvani; l’attore e regista Giulio Cavalli che vive sotto scorta dopo la messa in scena di alcuni suoi spettacoli antimafia, leggerà a Villa Baruzziana; Margherita Asta, referente per Trapani dell’associazione Libera, a cui la mafia ha ucciso “per errore” la madre e due fratelli nel 1985, che leggerà all’ex Conservatorio delle Putte del Baraccano; don Tonio Dell’Olio, responsabile del settore internazionale di Libera, che porterà la sua testimonianza all’evento finale nell’aula magna di Santa Lucia. Infine nella sala d’aspetto della stazione di Bologna, il ricordo della strage del 2 agosto 1980, dove persero la vita 85 persone, risuonerà nelle letture e nella testimonianza di Giuseppa Fresu, sorella di Maria Fresu, vittima dell’esplosione insieme alla figlia Angela di 3 anni, e in quelle dell’ex magistrato Giuseppe Ayala, che ha collaborato con Falcone e Borsellino nel pool antimafia di Palermo.
La memoria dei luoghi
Novità dell’edizione di quest’anno di “Ad alta voce” saranno le presentazioni dei luoghi ad opera di storici dell’arte, filosofi, urbanisti e architetti, che daranno voce a vicende e particolari legati a questi spazi e spesso ignorati dal pubblico. Ci saranno il giornalista Raniero La Valle, gli storici dell’arte Andrea Emiliani, Silvia Evangelisti, Vera Fortunati, Maura Pozzati, la studiosa di geografia, comunicazione e territorio Paola Bonora, lo scrittore Antonio Faeti, il direttore del MAMbo Gianfranco Maraniello e il compositore Fabrizio Festa.
Il programma del decennale
Il prologo
La tappa bolognese di “Ad alta voce” sarà preceduta da un prologo, il 14 ottobre, alle 18.30, all’auditorium Enzo Biagi della biblioteca Sala Borsa, nell’ambito del convegno organizzato dall’Università di Bologna “Leggere il testo, il mondo: venti anni di letteratura della migrazione in Italia”. Qui leggeranno autori migranti, che vivono nel nostro paese e si esprimono in italiano pur provenendo da altre culture, come l’algerino Tahar Lamri, l’indiana Laila Wadia, l’argentino Adrian Bravi, il romeno Mihai Butcovan e la somala Shirin Ramzanali Fazel.
La giornata di “Ad alta voce”
Il 16 ottobre alle 9,30 Tiziana Di Masi leggerà in privato un brano a uno degli utenti di “Ausilio per la Cultura”, una persona con problemi di mobilità che si avvale della consegna dei libri da parte dei volontari. Poi le letture pubbliche partiranno, alle 10, da piazza Nettuno, aperte dall’esposizione dell’installazione di Pellegrini con i versi di Roversi, e dal passaggio della staffetta per San Luca. Qui, insieme ad Adelmo Cervi, leggeranno Daniele Biacchessi, accompagnato della musica dei Gang (Marino e Sandro Severini), Mario Dondero e Stefano Tassinari. Sempre alle 10, a Villa Baruzziana, insieme a Giulio Cavalli ci saranno Marcello Fois, Giuliana Sgrena, Helga Schneider e Massimo Montanari. A seguire alle 11.30 gli scrittori Ermanno Cavazzoni e Margherita Oggero leggeranno e, grazie alla collaborazione del Mei, i musicisti Massimo Zamboni (Csi) e Andrea Satta (Tête de bois) alla Chiesa del Monastero del Corpus Domini. Alle 12 le letture proseguiranno alla Torre Alberici, in via Santo Stefano, con Carlo Lucarelli, Gilberto Canu, Grazia Verasani, Alberto Bertoni e Kossi Komla-Ebri. La strage della stazione di Bologna sarà ricordata alle 14, oltre che dalle parole di Giuseppa Fresu e Giuseppe Ayala, anche da Loriano Macchiavelli e Vincenzo Consolo, mentre al museo della Memoria di Ustica, alle 15, insieme a Franco La Torre, saranno protagonisti Vittorio Franceschi, Beppe Sebaste, Valerio Varesi con la musica della Yo Yo Mundi. All’Ex Conservatorio delle Putte del Baraccano, alle 15, leggeranno, insieme a Margherita Asta, Giuseppe D’Ambrosio Angelillo, Julio Monteiro Martins e Gregorio Scalise, mentre alla biblioteca Zambeccari, alle 16, si alterneranno, insieme a Don Luigi Merola, Silvia Ballestra, Carmen Covito, Tiziana Di Masi, Gianluca Morozzi. Matteo Belli e Riccardo Marchesini leggeranno alle 17 alla biblioteca della chiesa di San Francesco, con il critico musicale Pierfrancesco Pacoda e l’Ensemble Respighi, che eseguirà brani di Padre Martini e Mozart. La giornata si concluderà alle 18.15 con il saluto finale all’Aula Magna di Santa Lucia. Con la conduzione di Marino Sinibaldi e la regia di Paolo Billi, saliranno sul palco Giuseppe Ayala, Daniele Biacchessi con l’accompagnamento musicale di Marino e Sandro Severini della Gang, Vincenzo Consolo, Don Tonio Dell’Olio di Libera, Vittorio Franceschi, Licia Giaquinto, Amara Lakhous, Carlo Lucarelli, Lamberto Pignotti, Julio Velasco e un volontario di “Ausilio per la cultura”. Ospiti d’eccezione saranno i Modena City Ramblers.